Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro di Agnolo Gaddi, che egli avrebbe seguito da Venezia in Firenze, e sia [...] invece da altri discepolo di Taddeo Gaddi (morto nel 1366), dovette piuttosto formarsi nella Venezia sui grandi esempî di Giotto, come fecero i veneti Altichiero e Avanzo, dando però, come loro, all'elemento paesistico e architettonico della scena ...
Leggi Tutto
NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] 9, 1959, 111, pp. 3-12; R. Offner, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, IV, 2, New York, 1960; Omaggio a Giotto, cat., Firenze 1967, pp. 50-51; M. Boskovits, Orcagna in 1357 and in other Times, BurlM 113, 1971, pp. 239-251; I ...
Leggi Tutto
iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] sono state rifatte nel 1337 (data di un'iscrizione sotto una figura)? In pessimo stato, la critica ne esclude ormai il nome di Giotto stesso e lo attribuisce alla sua scuola. È però vero che vi si notano più mani; e che per l'appunto la zona col ...
Leggi Tutto
ODERISI da Gubbio
Pietro Toesca
Miniatore. Documenti lo ricordano a Bologna nel 1268, nel 1269, nel 1271 e si può supporre sia stato allora uno dei principali illustratori dei manoscritti che si moltiplicavano [...] e segg.) afferma poi superata da Franco (v.) accennando a un contrapposto tra i due, in analogia di quello tra Cimabue e Giotto. Non vi è ragione di attribuirgli le miniature di maniera francese, o gotica, di molti manoscritti di lettera bolognese; e ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] 'assetati' di Arnolfo di Cambio, AM, s. II, 3, 1989, 2, pp. 93-113; E. Simi-Varanelli, Dal Maestro d'Isacco a Giotto, ivi, pp. 115-143; G. Cuccini, Arnolfo di Cambio e la fontana di Perugia ''pedis platee'', Perugia 1989; A. Paravicini-Bagliani, Les ...
Leggi Tutto
Sita a Monaco di Baviera, è tra le più importanti raccolte d'arte d'Europa con oltre 700 dipinti del 14°-18° sec. Al nucleo fondamentale della collezione, formatosi tra il 16° e il 18° sec. (soprattutto [...] maestri tedeschi, fiamminghi e olandesi: A. Altdorfer, A. Dürer, P.P. Rubens, J. Bruegel, H. Rembrandt), si aggiunse nel 19° sec. una nutrita sezione di arte italiana (Giotto, Leonardo, Raffaello, G.B. Tiepolo). ...
Leggi Tutto
Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] arte di V. van Gogh e alle opere di E. Munch. Nel 1907 fu in Italia, ove rimase colpito soprattutto dalla pittura di Giotto e dall'arte etrusca. Fu in contatto con i fauves e conobbe la scultura nera, che ebbe una profonda influenza sulla sua pittura ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte (Magonza 1892 - ivi 1988), figlio di Fritz. Studioso di arte paleocristiana e medievale, diresse il Museo cristiano Vaticano (1934-46) e il Römisch-germanisches Museum di Magonza (1950-58). [...] Pubblicò, tra l'altro: Elfenbeinarbeiten der Spätantike und des frühen Mittelalters (1916, 3a ed. 1976); I tessuti del Museo Sacro Vaticano (1942); e, sulla Pinacoteca Vaticana, I dipinti dal X secolo fino a Giotto (1979). ...
Leggi Tutto
DUPRÉ, Amalia (Maria Luisa Amalia)
Ettore Spalletti
Figlia dello scultore Giovanni e di Maria Mecocci, nacque a Firenze il 26 nov. 1842.
Fu educata al disegno e al modellato dal padre e ben presto cominciò [...] fu anche autrice di opere in proprio, sebbene quasi sempre sotto l'assistenza paterna.
La sua prima opera importante fu il Giotto fanciullo, il cui modello in gesso (Fiesole, villa Dupré) fu terminato nel 1862, mentre il marmo venne compiuto qualche ...
Leggi Tutto
STEFANESCHI, Iacopo Gaetano
Alessandro CUTOLO
*
Patrizio romano, figlio di Stefano, studiò a Parigi e si addottorò in diritto canonico, che insegnò ivi pubblicamente, con gran concorso di pubblico. [...] 1295) cardinale diacono di San Giorgio in Velabro. Fu legato in Romagna nel 1296. Amantissimo dell'arte, fece adornare da Giotto la sua chiesa titolare, e provvide, inoltre, personalmente anche a varî lavori di abbellimento in San Pietro dove fece ...
Leggi Tutto
giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...