JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] , Entrata e Uscita, 1347-1350, Patrimonio Ecclesiastico, 449; Chiappelli, 1900), nel quale si disputava quale fosse il migliore artista da Giotto in poi, J. compare tra i "maestri di Siena li quali ci sono dati per li migliori", a prova della sua ...
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DANIELLI, Bassano
Carol Bradley
Figlio di Francesco e Teresa Borella, nacque a Crema il 27 maggio 1854 (Sodini, 1900-01). A Milano, dove la sua famiglia si era stabilita, seguì dal 1867 fino al 1879 [...] di G. Argenti e F. Barzaghi. Al termine degli studi, nel corso dei quali aveva già esposto diverse opere, eseguì un Giotto fanciullo (Milano, Galleria d'arte moderna; Caramel-Pirovano, 1975, n. 616), con il quale vinse nel 1879 un premio governativo ...
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biacca
Andrea Mariani
In Pg VII 73 Oro e argento fine, cocco e biacca, / indaco, legno lucido e sereno, / fresco smeraldo... / da l'erba e da li fior... / ciascun saria di color vinto. Propriamente [...] nome e gli effetti pittorici della sostanza erano noti a D., anche per le sue indiscutibili relazioni d'amicizia con Giotto e con altri pittori contemporanei.
La familiarità di D. con simili colori è confermata dagli altri termini: cocco (v.), indaco ...
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MASO
Pietro Toesca
. Pittore e scultore fiorentino della prima metà del sec. XIV, forse da identificare con un Maso di Banco. Fu celebrato da Filippo Villani (c. 1400) e da L. Ghiberti, il quale ricorda [...] Tommaso di Stefano detto Giottino, al quale rivolse le stesse lodi che i due precedenti scrittori avevano dato a M., discepolo di Giotto; e confuse artisti e cose diverse in un intrico in cui importa distinguere i gruppi di opere più che i nomi dei ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] Balsamo 1994, pp. 27-30; E.S. Skaug, Punch marks from Giotto to Fra Angelico, I, Oslo 1994, pp. 120-126; A. arte medievale, VII, Roma 1996, pp. 242-244; D. Parenti, in Giotto. Bilancio critico di sessant'anni di studi e ricerche (catal.), a cura di ...
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Pittore, nato a Pirano il 22 luglio 1821, morto a Bruxelles nel 1904. Studiò dapprima all'Accademia di Venezia, iniziando ben presto la sua attività di pittore di quadri storici, che continuò per tutta [...] con Luigi Gallait, famoso nella pittura storica. Una delle sue prime opere fu il quadro raffigurante l'Incontro di Cimabue con Giotto (1847) che ebbe un successo notevole. Sono anche da ricordare: Provenzan Salvani nel Campo di Siena, la Battaglia di ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] dell'estetica tomista e la "renovatio" delle arti nel Duecento italiano, 2 voll., Roma 1988; id., Dal Maestro di Isacco a Giotto, AM, s. II, 3, 1989, 2, pp. 115-143; B. Mondin, Dizionario enciclopedico del pensiero di Tommaso d'Aquino, Bologna 1991 ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] , pp. 127, 150; A. Lensi, Il Museo Stibbert, I, Firenze 1917, pp. X, XXXI; U. Procacci,Relazione dei lavori eseguiti agli affreschi di Giotto…, in Rivista d'arte, XIX(1937), pp. 378, 382, 384; W. e E. Paatz,Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt a. M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] campanile che risuona del sacro bronzo? Anch’esso si leva fino alle stelle su un modello disegnato da me. Infine, sono Giotto. Che bisogno c’era di ricordare le mie opere? Questo nome vale una lunga epigrafe.
in Poeti latini del Quattrocento, a ...
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SCANNABECCHI, Dalmasio
di Iacopo
Paolo Cova
Fu Roberto Longhi (1934-1935, 1973, pp. 33-35; Id., 1950, 1973, pp. 160 s.), anche in relazione alla suddetta documentazione, a riferire a Dalmasio un [...] pp. 180 s.; M. Medica, ibid., n. 21, pp. 166-171; C.B. Strehlke, ibid., n. 23, pp. 174-175; M. Medica, Giotto e Bologna, in Giotto e il Trecento. “Il più Sovrano Maestro stato in dipintura” (catal., Roma), a cura di A. Tomei, II, I saggi Bologna 2009 ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...