SALVINI, Salvino
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Livorno il 26 marzo 1824, morto ad Arezzo il 4 giugno 1899. Allievo di L. Bartolini a Firenze e di P. Tenerani a Roma; professore delle Accademie di [...] busti (G. Rossini nella Pinacoteca di Ascoli Piceno), di tombe (Certosa di Bologna e Cimitero di Ferrara), con un suo Giotto giovinetto (collocato nella sala dei matrimonî del Municipio di Roma) suscitò l'entusiasmo di Terenzio Mamiani e la musa di ...
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NERI da Rimini
G.M. Fachechi
Miniatore nato intorno all'ottavo decennio del sec. 13° a Rimini, o in una vicina località dell'entroterra, come Santa Cristina.Allo storico Tonini (1880) va il merito d'avere [...] Baronzio (1345-1362), e appunto Pietro (prima metà sec. 14°), sono stringenti. Con loro, oltre che con l'opera di Giotto, è da mettere in relazione la saldezza di impostazione in certe figure neriane, anche se N. rimane essenzialmente miniatore e ...
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Famiglia padovana; le sue modeste origini si fanno risalire da alcuni a un Rinaldo Pota di Scrova, suonatore dapprima, poi usuraio, da altri a un maniscalco del villaggio di Brugine. Ascritti alla nobiltà [...] metà del sec. 16º. Il nome della famiglia è legato alla cappella che Enrico degli S. fece costruire sul sito dell'antico anfiteatro di Padova (cappella dell'Arena o cappella degli S.) e decorare da Giotto con un famoso ciclo di affreschi (1303-05). ...
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PROVENZALE, Marcello
Rosanna Tozzi
Musaicista, nato a Cento nel 1577, morto a Roma il 4 giugno 1639. Studiò pittura in patria con diversi maestri, ma sentì più direttamente l'influenza del Guercino. [...] Borghese. Restaurò anche musaici classici, imitando perfettamente l'antico a detta dei contemporanei; nel 1610 riesce nella Navicella di Giotto "le figure in aria, il S. Pietro e il Pescatore, che andavano affatto in rovina" (Baglione).
Bibl.: J ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] Carli, il duomo di Orvieto, Roma 1965, pp. 80, 132-137; G. Marchini, Le vetrate della basilica di San Francesco, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 288-299; F. Santi, Galleria nazionale dell'Umbria. Dipinti, sculture e oggetti d'arte ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] Tra gli artisti più interessanti in questo campo ricordiamo i miniaturisti Jean Pucelle (attivo tra il 1320 e il 1370), un contemporaneo di Giotto, e i fratelli Limbourg (attivi tra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.). Pucelle fu senza dubbio una ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 170 s.; Id., J. da V., ibid., II, pp. 586 s.; Da Giotto al tardogotico: dipinti dei Musei civici di Padova del Trecento e della prima metà del Quattrocento (catal.), Roma 1989, pp. 17, 81-84 ...
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TOURING CLUB ITALIANO (XXXIV, p. 118)
Anche durante la guerra l'associazione non cessò la sua operosità, che dovette subire ad ogni modo una riduzione nel ritmo.
Uscito dalla guerra con la sua attrezzatura [...] prima della guerra è l'Atlante fisico-economico d'Italia (1939), iniziato nel 1934 e costruito sotto la direzione scientifica di Giotto Dainelli e con la partecipazione di alcuni fra i più noti geografi italiani: consta di 82 tavole, in cui sono ...
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Frugoni, Chiara. - Storica italiana (Pisa 1940 - ivi 2022). Medievista, specializzata in storia della Chiesa e in particolare sulla figura di San Francesco, laureata presso l’università “La Sapienza” di [...] le sue opere si ricordano: Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto (1993, Premio Viareggio per la saggistica del 1994), Vita di un uomo: Francesco d'Assisi (1995), Due papi per un giubileo ...
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Pittore e scultore francese (n. Beaulieu-sur-Mer, Alpes-Maritimes, 1943). Si è formato a Nizza e a Parigi (École nationale supérieure des arts décoratifs); è stato esponente del movimento di tendenza minimalista [...] . Sempre dalla fine degli anni Settanta, attraverso lo studio e la riflessione sulle forme e sullo spazio pittorico tradizionale (da Giotto a Velázquez, da Goya a Monet, a Picasso, a de Koonig), C. si è volto, anche nelle opere pittoriche, a ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...