MAESTRO di BADIA A ISOLA
E. Antetomaso
Pittore anonimo, attivo in area senese tra la fine del sec. 13° e l'inizio del 14°, che prende il nome dalla località nei pressi di Monteriggioni (prov. Siena) [...] , p. 31; J.H. Stubblebine, Duccio di Buoninsegna and his School, Princeton (NJ) 1979, I, pp. 75-85; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985, p. 198; A. Bagnoli, Ma non è Duccio. La Maestà di Badia a Isola (Siena), Art e Dossier 2, 1987, 10, pp ...
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SCURE (fr. hache; sp. hacha; ted. Axt; ingl. axe)
Manlio ORERZINER
Ugo BADALUCCHI
Utensile per la lavorazione a mano dei legnami funzionante per urto, destinato a tagliare e fendere, e utilizzato [...] il falcione. Di queste scuri erano armati i soldati di Bonifacio VIII, come si vede nell'affresco di Giotto nella Loggia della Benedizione del vecchio patriarchio lateranense. Per evitare che la lunghezza della punta del ferro lunato potesse ...
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La festa include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di [...] altri codici, uno a Tours, l'altro a Ottenbeuern.
L'Italia, sotto l'influenza bizantina, si attenne fino al Trecento (Giotto nel Kaiser Friedrich-Museum di Berlino) al tipo della Dormizione, ma in quel secolo lo complicò con quello dell'Assunzione (A ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] ed è noto che essi comprendono inclusioni contenenti appunto materiale organico, che è presente anche sulle comete: la sonda Giotto, per esempio, ha scoperto che una frazione considerevole della chioma della cometa di Halley è formata da molecole ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] e rendere alla divinità l’adorazione dovuta.
Ma fu, forse, per una cappella privata, voluta da Enrico Scrovegni, che Giotto arrivò a Padova, intorno al 1302, lavorando senz’altro anche per la chiesa francescana della città, quella basilica di Sant ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] a caso, nel 1938, Emmer scelse come protagonista del suo film Racconto da un affresco proprio la figura di Giotto, artista trecentesco divenuto un caposaldo della cultura figurativa degli anni Trenta anche grazie a un celebre scritto di L. Venturi ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] il c. su se stesso come si trattasse di un tappeto. Infine non si può non ricordare il Giudizio universale dipinto da Giotto nella cappella degli Scrovegni (1306 ca.), dove, sulla parte alta della parete d'ingresso, due angeli - da identificarsi come ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] siepe ad Arno... / sì ch'elli annieghi in te ogne persona!; Pg XI 96 Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, / sì che la fama di colui è scura; Pd V 81 Uomini siate, e non pecore matte, / sì che 'l giudeo di voi ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] di D. non sia intenzionale e non voglia suonare riprovazione della ‛ maniera greca ', quella maniera che seguiva ancora Cimabue, ma che Giotto aveva già superato, sì che la fama di colui è scura (Pg XI 94-96).
A proposito di fonti, un problema ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] condito per la bocca amara del buon borghese» (Panorama dell’architettura italiana, in L’Almanacco degli artisti. Il vero Giotto, Roma 1932, p. 112); al contrario, Giò Ponti gli dedicò un numero monografico di Domus (giugno 1930), sottolineando tutti ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...