BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] scuola senese di Duccio di Buoninsegna e di Simone Martini in particolare, nei suoi reciproci rapporti con quella fiorentina di Giotto e seguaci. Già nel maggio del 1716 il B. chiedeva al Muratori notizie su questo argomento (Siena, Bibl. Comunale, E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Icona della città del Novecento, il grattacielo costituisce una soluzione squisitamente [...] arrotondati, o la Times Tower (Eidlitz & MacKenzie, 1904) che proponeva un ardito pastiche del fiorentino campanile di Giotto. La corsa a un sempre più spinto sfruttamento dei suoli avrebbe presto favorito il prevalere delle forme prismatiche ...
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così
Riccardo Ambrosini
1. Le 690 attestazioni di c., di cui 371 nelle opere in poesia e 319 in quelle in prosa, comprendono le 47 occorrenze nella Vita Nuova (incluse le 9 in poesia), le 44 nelle Rime [...] modalità dell'analogia fra due condizioni o due eventi, in Pg XI 97 Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, e ora ha Giotto il grido / ... Così ha tolto l'uno a l'altro Guido / la gloria de la lingua; Pd VI 125 Diverse voci fan diverse note ...
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DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] , Louvre, Cab. Des., inv. nr. 2664), attribuito a Maso di Banco (Degenhart, Schmitt, 1968, I, nr. 24) o, dubitativamente, a Giotto (Bellosi, 1985, pp. 5-10).Dalla fine del sec. 14° cominciò a comparire il d. contrattuale, consistente in uno schema ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] , mentre Miglio (1975, pp. 21-36) ha indicato gli anni 1344-47 in base alla supposta raffigurazione del campanile di Giotto per il nuovo duomo e a una successiva immagine priva della figura della Madonna di Bernardo Daddi, datata al 1347, sul nuovo ...
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PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] tondo (Balas, 1982), adottata per la scultura dipinta in opere di pittori nordici come di artisti italiani, quale Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova.
Bibl.: R. Delisle, Le cabinet des manuscrits de la Bibliothèque Impériale (Nationale ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] , in Pantheon, XXII (1964), 6, pp. 357-362; P. Scarpellini, Di alcuni giotteschi nella città e nel territorio di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, p. 268; Id., Un capolavoro del Trecento umbro, in Paragone, XXIV (1973), 279, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale regresso della peste non è dovuto solo alla ridotta virulenza del bacillo, [...] in fatto di tinture, cosmetici e profumi. Sacchetti (1332-1400) elogia le donne definendole “pittrici più di Giotto”.
Farsetto e calze policrome col sottopiede rafforzato caratterizzano gli abiti maschili del XV secolo. Come sopraveste, si indossano ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] Cavalcaselle - J.A. Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, II, L’arte dopo la morte di Giotto, Firenze 1883, p. 85; IV, I pittori contemporanei ai fiorentini ed ai senesi del secolo XIV e prima parte del secolo successivo ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] legata a Fattori; Soffici invece si avvalse di Cézanne per superare il naturalismo ottocentesco e per tornare alla purezza di Giotto e Masaccio coniugando questi spunti, dopo il 1910, con il cubismo picassiano e la sua adesione al futurismo; non ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...