CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] ordine delle cose". In questa prospettiva, nega ogni possibile esemplarità alla pittura italiana delle origini (Cimabue e Giotto), e svaluta completamente l'esperienza caravaggesca.
La polemica degenerò in violenti attacchi personali; il C. si ...
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CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] a Margaritone d'Arezzo.Il giglio e l'abito monacale con soggolo caratterizzano invece le note figure a fresco di Giotto, Simone Martini e Pietro da Rimini (Firenze, Santa Croce; Assisi, basilica inferiore; Rimini, S. Chiara), mostrando uno stereotipo ...
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MAQUIGNAZ, Jean-Joseph
Marco Cuaz
Nacque il 28 nov. 1829 a Crépin, piccola frazione del villaggio di Valtournenche, in Val d'Aosta, da Jean-Antoine, per molti anni soldato con Napoleone, e da Catherine [...] , dopo essersi costruito una solida fama sulle montagne di casa, divenne guida di fiducia di Julius Kugi, Ewan Mackenzie, Giotto Dainelli, e soprattutto degli esponenti di spicco del CAI torinese, Ugo De Amicis, Guido Rey, Francesco Gonnella, Luigi ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] 1955, pp. 38 s., 79; J. Bialostocki - M. Walicki, Europäische Malerei in polnischen Sammlungen, Warsaw 1956, p. 467; M. Laclotte, De Giotto à Bellini (catal.), Paris 1956, p. 58; L. Salerno, in Il Museo diocesano di Gaeta, Gaeta 1956, pp. X s., 13 s ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] II Istituto d’arte. Nel quadro del suo impegno politico-sociale, la pittrice fondò insieme ad altri artisti il Collettivo Giotto, che fra il 1975 e il 1976 promosse iniziative artistiche in scuole pubbliche e in altri luoghi della città; inoltre ...
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PULCI, Luca
Alessio Decaria
PULCI, Luca. ‒ Nacque da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi, probabilmente al Palagio, la proprietà di famiglia collocata nell’amato Mugello, nel 1431, quindi solo pochi [...] della letteratura italiana, XXII (1893), pp. 2-8; G. Baccini, I poeti fratelli Pulci in Mugello e il “Driadeo d’amore”, in Giotto, II (1903), pp. 352-363, 371-382; III (1904), pp. 405-411; M. Bernocchi, Le monete della Repubblica fiorentina, I, Il ...
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TEODORO, Paleologo
Aldo A. Settia
Figlio di Giangiacomo marchese di Monferrato e Giovanna di Savoia, sorella di Amedeo VIII, nacque il 15 agosto 1425, probabilmente nel castello di Pontestura presso [...] » (Del Carretto, Cronica, 1848, col. 1231), ma vi fu anche chi – scrisse egli stesso – «non se vergognò ad darmi del giotto, del ribaldo e del traditore», parole «perfide de uno minore» del quale richiedeva ai duchi di Milano una punizione esemplare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’avventura delle avanguardie e la distruzione della prima guerra mondiale, [...] di “religione della memoria” (Primi saggi di filosofia delle arti, 1921); e Carlo Carrà, che propone un ritorno a Giotto, da reinterpretare però attraverso l’esperienza moderna, indicando così all’“arte modernissima” la “via della serietà” contro le ...
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BENCI di Cione
V. Ascani
Lapicida e architetto di origine comacina, attivo a Firenze nel sec. 14° per oltre un quarantennio, fin quasi alla morte, nel 1388. La sua attività, ricostruibile attraverso [...] 28), Harmondsworth 1966, pp. 320, 326; M. Bucci, Palazzi di Firenze, I, Firenze 1971; M. Trachtenberg, The Campanile of Florence Cathedral ''Giotto's Tower'', New York 1971, pp. 120, 196, 201; G. Kreytenberg, Der Dom zu Florenz, Berlin 1974, p. 63; E ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] di aver capito le lezioni dei contemporanei più innovativi, riuscendo a creare opere che a volte sembrano più vicine a quelle di Giotto che a quelle di Masaccio o del Beato Angelico.
Il 12 maggio 1450 il F. fece testamento, cui aggiunse il 6 ag ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...