Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] la serie degli eventi letterari o artistici (per l’evidente assurdità di dover asserire un progresso, mettiamo, tra Giotto di Bondone e Raffaello Sanzio, o tra Dante Alighieri e Ludovico Ariosto), ripiegava sull’idea che fosse possibile costruire ...
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Scienza e diagnostica dei beni culturali
Fulvio Mercuri
Folco Scudieri
Conservazione preventiva e metodo scientifico
Nel corso del 20° sec., si è registrata una profonda evoluzione del concetto di [...] analitiche sui beni culturali. Un’importante analisi condotta con strumentazione XRF portatile è quella sugli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova allo scopo di monitorare la presenza di zolfo in superficie, potenzialmente ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] resa realistica della narrazione, in cui si rinviene la memoria dei più alti esempi della tradizione pittorica toscana, da Giotto a Masaccio.
La delibera con cui si decise di procedere alla decorazione fu promulgata al principio del 1452 dal Comune ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] le due guerre mondiali. Particolarmente interessanti, quali esempi affatto secondari di diffusione diretta dei modi di Giotto a Padova, si rivelano gli affreschi sui lunettoni del presbiterio (Giudizio finale a sinistra, Madonna della Misericordia ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] , 200; A. Della Torre, Storia dell'Accademia Platonica di Firenze, Firenze 1902, ad Indicem; G. Baccini, L. D. pievano in Mugello, in Giotto, II (1903), pp. 298 s.; R. Sabbadini, Le scoperte dei codd. latini e greci ne' secc. XIV e XV, Firenze 1905 ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] simbolica e ideologica, nel polittico Stefaneschi (Roma, Mus. Vaticani, Pinacoteca), commissionato dal cardinale Jacopo Stefaneschi a Giotto (v.) per l'altare maggiore della basilica vaticana. Alla figura del Redentore in trono sul verso della ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] nel 1939 del saggio dello storico dell'arte M. Alpatov su L'arte italiana all'epoca di D. e di Giotto.
Anche nella letteratura sovietica, senza soluzioni di continuità da quella prerivoluzionaria, l'influenza di D. è presente e iterata: VI ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] figura del nero riguarda la connotazione negativa assunta dal colore della sua pelle. È certamente questo il motivo per cui Giotto ha rappresentato un nero fra gli aguzzini che battono Cristo nel Cristo Deriso della Cappella dell’Arena a Padova e ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 403-411; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986; P. Supino Martini, Roma e l'area grafica ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] di quest'arte, e al grande Giudizio Particolare di Loreto Aprutino, capolavoro che non nasconde contatti con lo stile di Giotto. La continuità e vivezza di quest'arte è dimostrata dal succedersi di opere che risentono di un certo eclettismo, dovuto ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...