MAESTRO di FIGLINE
V. Santoleri
Pittore anonimo, attivo in Toscana e in Umbria nella prima metà del sec. 14°, identificato in un primo tempo (Offner, 1927) con il nome convenzionale di Maestro della [...] l'Assunta e quattro angeli, posti all'esterno della cappella Tosinghi-Spinelli in Santa Croce a Firenze e attribuiti a Giotto dalle fonti (Ghiberti, Commentari, ca. 1447; Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 98; Offner, 1927; Longhi, 1948; Bellosi, 1980).Si ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] pp. 25, 67, 71, 135-136; P.G. Pasini, La pinacoteca di Rimini, Cinisello Balsamo 1983, p. 58; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985, p. 136; D. Benati, Pittura del Trecento in Emilia Romagna, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento ...
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PALMERINO di Guido
S. Manacorda
Pittore attivo in Umbria nella prima metà del 14° secolo.P. con la qualifica di pintore è documentato ad Assisi nel 1307; il fatto che appena due anni dopo (4 gennaio [...] delle Arti a Gubbio, Archivio storico per le Marche e l'Umbria 3, 1886, pp. 1-47; V. Martinelli, Un documento per Giotto ad Assisi, StArte, 1973, 19, pp. 193-200; E. Neri Lusanna, Percorso di Guiduccio Palmerucci, Paragone 28, 1977, 325, pp. 10-39 ...
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Pittore fiorentino (notizie dal 1272 al 1302). La sua personalità emerge precocemente da fonti letterarie, dai famosi versi danteschi (Purgatorio XI, 94-96), dalla biografia che apre solennemente le vite [...] del Vasari, dove appaiono ormai codificati i leggendarî rapporti col suo allievo Giotto e il suo ruolo nel rinnovamento della pittura, ma è confortata da pochissimi dati documentarî: nel 1272 figura a Roma come testimone in un atto notarile e nel ...
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Storico dell'arte, nato a Treviso il 10 febbraio 1886. Professore universitario dal 1939 al 1956, ha insegnato nell'università di Trieste.
Importanti i suoi studî sull'arte medievale italiana pubblicati [...] nei tre volumi I primitivi (I, Dall'arte benedettina a Giotto, Novara 1941; II, I senesi e i giotteschi, ivi 1946; III, I padani, ivi 1947). Si ricordano inoltre i volumi: Paolo Veronese e la pittura a Verona nel suo tempo, Pisa [1940]; Il Tintoretto ...
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Famiglia fiorentina, documentata all'inizio del sec. 13º con Amideo, dal quale si partirono i due rami di Filippo (estinto nel sec. 17º) e di Arnoldo, tuttora fiorente. I P. ebbero torri e palazzi nel [...] quartiere di Santa Croce (capp. P., affrescata da Giotto, in S. Croce). Parteciparono intensamente alla vita comunale (con ben 54 priori, a cominciare dal 1284) finché l'ascesa dei Medici ne determinò l'oscuramento; un ramo si trasferì in Francia, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nicola Pisano è considerato l’artefice del rinnovamento del linguaggio plastico [...] italiano “attuato in Toscana e con un sensibile anticipo sulla rivoluzione artistica [ ] compiuta da Giotto alla fine del secolo” (F. Negri Arnoldi). Formatosi presso i cantieri imperiali di Federico II in Puglia, Nicola giunge in Toscana dopo avere ...
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Pittore (sec. 14º), di cui si hanno notizie dal 1333 al 1358, prima grande personalità della pittura veneziana. Pur risentendo profondamente l'influsso dell'arte bizantina, nelle sue forme più eleganti [...] e raffinate, si avvicinò anche al gotico né gli fu estranea l'opera di Giotto. Alle tre opere certe (Incoronazione della Vergine, 1324, Washington, National Gallery; resti di un polittico, 1333, nel museo di Vicenza; Madonna in trono col Bambino, ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] pp. 29-42; B. Brenk, Die Benediktszenen in S. Crisogono und Montecassino, AM 2, 1984, pp. 57-66; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; V. Pace, Pittura del Duecento e del Trecento a Roma e nel Lazio, in La pittura in Italia. Il Duecento e il ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] fissata dalla dinamica del moto della cometa, che presentava il punto di massima vicinanza nella primavera del 1986. La sonda Giotto fu così lanciata dalla base missilistica di Kourou (Guiana Francese) il 2 luglio 1985, con un carico pagante di dieci ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...