ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] Roma, copiando a Firenze l'Angelico, Fra Filippo Lippi, Donatello, Luca della Robbia, come prima si era interessato di Giotto, d'Altichiero (B. Degenhart 1960, A. Schmitt 1960).
Di quegli anni sono due opere: una Madonna - perduta - dipinta ancora ...
Leggi Tutto
VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] (da Roberto Bardi, ad Accursio, a Taddeo Alderotti, a Dino del Garbo, a Guido Cavalcanti e a tanti altri) nelle arti (Giotto su tutti), ma anche per loro speciali qualità (come il buffone Pietro Gonnella, il cui ritratto non sarebbe stato riproposto ...
Leggi Tutto
FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] Padova, alle scene scamozziane del teatro Olimpico di Vicenza, il F. giunse a far rimuovere parte degli affreschi di Giotto dalla cappella degli Scrovegni di Padova, di quelli del Tiepolo dalla villa Valmarana ai Nani di Vicenza. Innumerevoli furono ...
Leggi Tutto
RIDOLFI, Michelangelo
Silvestra Bietoletti
RIDOLFI, Michelangelo (Michele). – Nacque a Gragnano (Lucca) il 29 settembre 1793, da Angelo, fattore alle dipendenze del conte Giovan Battista Bottini. Bambino, [...] degli affreschi di Amico Aspertini in S. Frediano, condotto nel 1831 con la tecnica dell’encausto, e degli affreschi allora ritenuti di Giotto, in S. Giovanni. A quell’anno risale l’Assunta per l’oratorio lucchese di S. Benedetto, e al 1835 la S ...
Leggi Tutto
NERI da Rimini
Allegra Iafrate
NERI da Rimini. – Nato attorno al 1270, originario di Rimini (nei documenti è detto «de Arimino») o della limitrofa pieve di S. Cristina, in relazione alla quale è spesso [...] assai aggiornato sulle novità in campo pittorico, dando prova fin dal 1300 di una conoscenza precoce e meditata di Giotto. Si formò, con tutta probabilità, sui modelli della scuola bolognese duecentesca, sebbene non manchino spunti còlti dalla scuola ...
Leggi Tutto
LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] raccolse con gli anni una collezione che, a dire di contemporanei, comprendeva tele - tra gli altri - di Giotto, Mantegna, Bellini, Giorgione, Correggio, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Bassano, Rembrandt (o a loro attribuite). Nel 1781, tuttavia, la ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] di Halley: un progetto in economia che venne recepito e modificato dall'ESA in una forma radicalmente rinnovata: la missione Giotto, che riuscì a spingersi nel marzo 1986 in prossimità dei nucleo della cometa, risolvendo così il problema della sua ...
Leggi Tutto
ROSSONI (Rosoni), Dino
Riccardo Parmeggiani
ROSSONI (Rosoni), Dino (Dino del Mugello). – Nacque forse a Firenze attorno al 1253, figlio del notaio Iacopo di Bencivenni. Le fonti non ci restituiscono [...] viene inserito tra le glorie di Firenze, al pari, tra gli altri, di Dante, Guido Cavalcanti, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio e Giotto (Jacopo da Montepulciano, La Fimerodia, a cura di M. Cursietti, Roma 1992, p. 124).
Il tempo e il luogo della ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] Porte: a questa carica, nell’imminenza della sommossa, era stato designato dal Consiglio del Popolo insieme con Bartolomeo di Giotto Peruzzi.
Il nuovo governo, costituitosi dopo la rivolta, comminò l’esilio a tutti gli esponenti del precedente regime ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] 1914], pp. 93-98; P.L. Consortini, La badia dei Ss. Giusto e Clemente presso Volterra, Lucca 1915, pp. 21 s.; O. Siren, Giotto and some of his followers, Cambridge 1917, I, p. 144; G. De Nicola, Studi sull'arte senese III, in Rass. d'arte, XIX (1919 ...
Leggi Tutto
giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...