TOESCA, Pietro
Manuela Gianandrea
Nato il 12 luglio 1877 a Pietra Ligure (Savona), dove la famiglia si era trasferita da Saorgio a seguito dell’annessione del territorio nizzardo alla Francia, fu il [...] , facendo slittare fino al 1951 l’agognata uscita del volume della Storia dell’arte dedicato al Trecento. Qui, dopo che Giotto «dischiuse a un mondo nuovo e moderno», inizia ad emergere, a detta di Toesca, «tutto l’essere dell’artista: sensi ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] 1955, pp. 38 s., 79; J. Bialostocki - M. Walicki, Europäische Malerei in polnischen Sammlungen, Warsaw 1956, p. 467; M. Laclotte, De Giotto à Bellini (catal.), Paris 1956, p. 58; L. Salerno, in Il Museo diocesano di Gaeta, Gaeta 1956, pp. X s., 13 s ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] alla corrente tardogotica, il G., ancora in una lettera del 1395 al Datini (Guasti, p. 404), indica in Giotto il modello da emulare, collocandosi, in tal modo coscientemente, all'interno della corrente più tradizionalista della pittura del suo tempo ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] II Istituto d’arte. Nel quadro del suo impegno politico-sociale, la pittrice fondò insieme ad altri artisti il Collettivo Giotto, che fra il 1975 e il 1976 promosse iniziative artistiche in scuole pubbliche e in altri luoghi della città; inoltre ...
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PULCI, Luca
Alessio Decaria
PULCI, Luca. ‒ Nacque da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi, probabilmente al Palagio, la proprietà di famiglia collocata nell’amato Mugello, nel 1431, quindi solo pochi [...] della letteratura italiana, XXII (1893), pp. 2-8; G. Baccini, I poeti fratelli Pulci in Mugello e il “Driadeo d’amore”, in Giotto, II (1903), pp. 352-363, 371-382; III (1904), pp. 405-411; M. Bernocchi, Le monete della Repubblica fiorentina, I, Il ...
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TEODORO, Paleologo
Aldo A. Settia
Figlio di Giangiacomo marchese di Monferrato e Giovanna di Savoia, sorella di Amedeo VIII, nacque il 15 agosto 1425, probabilmente nel castello di Pontestura presso [...] » (Del Carretto, Cronica, 1848, col. 1231), ma vi fu anche chi – scrisse egli stesso – «non se vergognò ad darmi del giotto, del ribaldo e del traditore», parole «perfide de uno minore» del quale richiedeva ai duchi di Milano una punizione esemplare ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] di aver capito le lezioni dei contemporanei più innovativi, riuscendo a creare opere che a volte sembrano più vicine a quelle di Giotto che a quelle di Masaccio o del Beato Angelico.
Il 12 maggio 1450 il F. fece testamento, cui aggiunse il 6 ag ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] s.d. (ma 1930); Id., Vita e miracoli della giovane e giovanissima arte romana nel 1930, in L'Almanacco degli artisti. "Il Vero Giotto", 1931, p. 340; C.E. Oppo, Mostra di M. Mancuso, in La Tribuna (Roma), 7 marzo 1933; A. Francini, M. Mancuso G. alla ...
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MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] dell'entourage artistico della "scuola" riminese trecentesca, la quale si inserì nel vivo del rinnovamento espressivo inaugurato da Giotto. Questi, soggiornando proprio a Rimini agli inizi del secolo XIV per dipingere nella chiesa di S. Francesco ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] pittura aretina del Trecento, I, in Paragone, XIX (1968), 215, pp. 22-39; II, ibid., 221, p. 13 fig. 16; F. Bologna, Novità su Giotto, Torino 1969, pp. 25 n. 1, 84 n. 2, fig. 37; A.M. Maetzke, Arte nell'Aretino. Recuperi e restauri dal 1968 al 1974 ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...