MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] da Vasari (1568, p. 607) nella sagrestia della chiesa come opera di Andrea Orcagna, insieme con il Compianto di Giotto di Stefano, detto Giottino (Firenze, Uffizi: Chiodo, 1999).
Diversamente dal polittico di Pesaro nell’Annunciazione di S. Remigio i ...
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SPINELLO di Luca, detto Spinello Aretino
Giovanni Giura
SPINELLO di Luca, detto Spinello Aretino. – Figlio dell’orafo aretino Luca di Spinello, nacque verso la metà del XIV secolo, verosimilmente ad [...] maturità, in cui alle esperienze precedenti si somma la riflessione diretta sulla pittura fiorentina di primo Trecento, di Giotto, e soprattutto di Taddeo Gaddi.
Controversa è la datazione dell’altro ciclo realizzato per gli Alberti, nell’oratorio ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] M. della tavola del Louvre attribuita a Paolo Uccello, che ritrae a mezzo busto cinque uomini segnalati dell'arte fiorentina: Giotto, Brunelleschi e Donatello, oltre lui e l'autore, con i nomi scritti sulla cornice e confermati dalle Vite di Vasari ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] intenditore d'arte - anche se non sempre le sue attribuzioni erano fondate, come nel caso della Morte della Vergine di Giotto (Filadelfia, collezione Johnson) che egli attribuiva ad Andrea Tafi (Previtali, p. 137) - gli favorirono l'amicizia di altri ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] antiaustriaco trovavano nelle descrizioni coeve pronti agganci alle ormai consuete citazioni dalle "glorie" pittoriche locali: Giotto e i giotteschi, Squarcione, Mantegna. Padova tornava a riconoscersi nel talento del suo refrattario pittore ...
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UGOLINO di Nerio
Giovanni Giura
Non è nota la data di nascita di Ugolino, pittore senese. I pochi documenti che lo riguardano (1317-27) non sono legati alla sua attività, ma forniscono informazioni [...] l’iscrizione di Guido, fratello di Ugolino, alla matricola dei pittori fiorentini nel 1327; la partenza da Firenze di Giotto, naturale destinatario dell’incarico, nel 1328; le celebrazioni dello stesso anno per il centenario della canonizzazione di s ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] Bernini (Pollack, 1931). Nel breve periodo in cui ricoprì la carica, presiedette al trasferimento del mosaico della Navicella di Giotto e alle numerose imprese promosse da papa Urbano VIII in S. Pietro (ibid.); gli vennero commissionati i cartoni per ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] XVIII secolo. Fra i dipinti spiccano le tavole di grandi maestri del Tre e Quattrocento italiano, quali Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Masaccio, Benozzo Gozzoli, Filippo Lippi, affiancate da ugualmente notevoli opere cinquecentesche, tra ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] di B. da Modena a Lavagnola, Genova 1955; Id., Mostra d'opere d'Arte restaurate, Genova 1956, pp. 14 S.; M. Laclotte, De Giotto à Bellini, Paris 1956, p. 3; P. Torriti, Il Maestro di S. Maria di Castello, Genova 1956, p. 22; P. C. De Langasco ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] Rinascimento, 1370-1400. Firenze 1975, pp. 147 ss., 250 nn. 254-256, 316-19 e passim; R. Fremantle, Fiorentine Gothic Painters from Giotto to Masaccio, London 1975, pp. 255-64; E. Skaug, The St. Anthony Abbot ascribed to Nardo di Cione at the Villa I ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...