Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] medievali più importanti si trova nella Basilica di San Francesco ad Assisi ed è stato eseguito, verso il 1290, da Giotto di Bondone. Il pittore ha affrescato le storie del santo portando una ventata di novità: san Francesco è rappresentato come ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] che cede la corona al fratello Roberto d'Angiò, del 1317 (Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte).Dell'opera di Giotto, ben più consona agli interessi protoumanisti di corte, restano solo i frammenti di un Compianto sul Cristo morto nel coro di S ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] (1980), Alvise Cornaro e il suo tempo (1980) e le successive manifestazioni dedicate a Jappelli e Pedrocchi (1984), a Giotto (1985-87), ai Dondi dell'Orologio (1989), tanto per citarne alcune, le istituzioni culturali operanti a Padova hanno posto ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] in senso collegiale anziché legati a una singola personalità di artifex come nella prima metà del secolo, da Arnolfo a Giotto e Andrea Pisano. Gli architetti si succedono alla testa del c. con relativa rapidità e le loro decisioni vengono comunque ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] filosofia, s. III, 1, 1971, pp. 109-124 (con bibl.); U. Procacci, Bonaccorso di Cino e gli affreschi della chiesa del Tau a Pistoia, in Giotto e il suo tempo, "Atti del Congresso internazionale per la celebrazione del VII centenario della nascita di ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] unica, secondo una tipologia abbastanza diffusa presso l'Ordine dei Servi di Maria.Una qualche eco della grande svolta operata da Giotto a Padova ha assunto recentemente un significato un po' più consistente, per es. con qualche miniatura e con gli ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] innestare, su un sostrato di locale e nobile koinè duecentesca, una vivace e precoce attenzione all'attività del giovane Giotto. Giovanni di Apparecchiato sembra stabilmente attivo fuori patria, mentre si trova nei documenti lucchesi tra il 1331 e il ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] stile pittorico divenne rapidamente internazionale, mentre in Italia fu fronteggiato prima dalla pittura bizantineggiante, poi dalla nuova arte di Giotto; Siena invece, nella prima metà del 14° sec., ne accoglieva i modi che poi, elaborati da artisti ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] cantiere (Binding, Nussbaum, 1978). Verso la fine del Duecento nella pittura rinnovata da Cimabue e poi da Giotto si scorgono sollecitazioni particolarmente intense per la più qualificante identità dell'a. raffigurata. Basti ricordare la veduta di ...
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BENCI di Cione
V. Ascani
Lapicida e architetto di origine comacina, attivo a Firenze nel sec. 14° per oltre un quarantennio, fin quasi alla morte, nel 1388. La sua attività, ricostruibile attraverso [...] 28), Harmondsworth 1966, pp. 320, 326; M. Bucci, Palazzi di Firenze, I, Firenze 1971; M. Trachtenberg, The Campanile of Florence Cathedral ''Giotto's Tower'', New York 1971, pp. 120, 196, 201; G. Kreytenberg, Der Dom zu Florenz, Berlin 1974, p. 63; E ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...