STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] suo muro occidentale è decorato da un affresco che costituisce la più antica copia conosciuta (molto restaurata) della Navicella di Giotto e che risalirebbe al 1320. Corpo longitudinale e coro sono separati da un jubé della prima metà del 14° secolo ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] ).Non è ben chiaro se sia annesso o semplicemente sovrapposto a un mobile ligneo sottostante il l. corale dipinto da Giotto nella scena dell'Istituzione del presepe, nella basilica superiore di S. Francesco ad Assisi. La parte superiore consta di un ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] 1961; id., Affreschi medievali atesini, Milano 1971; id., Note sulla pittura giottesca padovana nella regione atesina, in Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974, pp. 63-67; F. Laitempergher, Bolzano. Storia urbanistica dal 1100 ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] dimensioni, riccamente dettagliato e ornato a colori per una verosimile presentazione alla committenza, in passato attribuito a Giotto e creduto progetto del campanile della cattedrale fiorentina, poi riferito ad ambito senese e in particolare a ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] e i campanili costieri della Campania, Commentari 21, 1970, pp. 173-184; M. Trachtenberg, The Campanile of Florence Cathedral ''Giotto's Tower'', New York 1971; A.J.L. van de Walle, Gothic Art in Belgium. Architecture, Monumental Art, Bruxelles 1971 ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Jacopo Stefaneschi, titolare della chiesa romana di S. Giorgio al Velabro, singolarissima figura di committente che ordinò opere a Giotto e a Simone Martini. È possibile che lo stesso codice sia stato eseguito in A., dove lo Stefaneschi fece ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] locali quali Pietro Cavallini e Jacopo Torriti, i maggiori artisti del momento, come Arnolfo di Cambio, Cimabue, Giotto. A quest'ultimo viene attribuito, in particolare, un affresco che secondo la tradizione rappresenterebbe papa Bonifacio VIII nell ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] a diventare il fulcro di un nuovo regno "portatore di pace a tutta la penisola". I Visconti chiamarono a corte Giotto e Giovanni di Balduccio, erede della scuola pisana di Arnolfo di Cambio, Petrarca e Boccaccio, in seguito l'umanista Francesco ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] Bonacolsi nella torre della Gabbia furono eseguiti entro il secondo decennio del sec. 14° da un seguace di Giotto di estrazione padana (Bazzotti, 1989; Indizi di castigato disegno, 1992), certamente legati alla committenza gonzaghesca sono la ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] le due guerre mondiali. Particolarmente interessanti, quali esempi affatto secondari di diffusione diretta dei modi di Giotto a Padova, si rivelano gli affreschi sui lunettoni del presbiterio (Giudizio finale a sinistra, Madonna della Misericordia ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...