SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 403-411; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986; P. Supino Martini, Roma e l'area grafica ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] felice stagione del giottismo aperta dalla presenza del maestro a Rimini, di cui la croce del Tempio Malatestiano (v. Giotto) funse da prototipo per un'intera generazione di pittori al servizio degli Ordini mendicanti (Leonardi, 1988; Boskovits, 1992 ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] ad Avignone. Poche tracce, infatti, si riscontrano a V. del rinnovamento artistico compiuto nell'Urbe da Pietro Cavallini e da Giotto, tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento: un caso isolato resta l'affresco, datato 1293, della cappella ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] 'attività di artisti forestieri, al contrario di quanto avvenuto per la scultura. Oltre alla Stigmatizzazione di S. Francesco di Giotto (Parigi, Louvre), inviata alla chiesa di S. Francesco nei primi anni del Trecento (trafugata dai Francesi con la ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...