ANNA, Santa Madre di Maria Vergine e moglie di Gioacchino
S. Kaspersen
La storia di A. non compare nei testi canonici ed è nota solo attraverso i vangeli apocrifi.In Oriente il culto della santa, in [...] In Italia il numero delle scene relative alla vita di A. è più ristretto. Vanno ricordati in particolare gli affreschi di Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova e quelli di Giovanni da Milano e Taddeo Gaddi nella cappella Baroncelli in Santa ...
Leggi Tutto
SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] the Warburg and Courtauld Institutes, 22, 1959, p. 362; H. G. Beyen, Peinture classique et peinture "moderne" à partir de Giotto. Parallélismes et points de contact,in Revue Synthèse, 81, 1960, 17-18, pp. 17-38; A. Hermann, Der letzte Apisstier, in ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] alcuni casi isolati - il polittico di Soest (Berlino, Staatliche Mus., metà del sec. 13°), il polittico Stefaneschi di Giotto (Roma, Mus. Vaticani, Pinacoteca), la pala Strozzi di Andrea Orcagna (Firenze, S. Maria Novella, 1357) -, le tavole dei ...
Leggi Tutto
VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] unica, secondo una tipologia abbastanza diffusa presso l'Ordine dei Servi di Maria.Una qualche eco della grande svolta operata da Giotto a Padova ha assunto recentemente un significato un po' più consistente, per es. con qualche miniatura e con gli ...
Leggi Tutto
LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] innestare, su un sostrato di locale e nobile koinè duecentesca, una vivace e precoce attenzione all'attività del giovane Giotto. Giovanni di Apparecchiato sembra stabilmente attivo fuori patria, mentre si trova nei documenti lucchesi tra il 1331 e il ...
Leggi Tutto
BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] tutto il Seicento chiudendosi con la Vita di Mattia Preti. L'idea vasariana della rinascita dell'arte con Cimabue e Giotto e quindi della preminenza toscana è accolta senza incertezze - la cecità dinanzi al Medioevo è completa -; ma, in misura assai ...
Leggi Tutto
GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] del salone, molto probabilmente già pensata per l'interno in relazione alla decorazione pittorica affidata in parte a Giotto, e il particolare rapporto interno-esterno dei loggiati segnarono un passaggio importante rispetto a soluzioni di tipo già ...
Leggi Tutto
DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] S. Martino di Napoli si trova Ritratto di personaggio politico (1852), cm 77 × 63;a Caserta, al palazzo reale: Giotto e Cimabue; Il soccorso all'indigenza; Allegoria del Paradiso dantesco; Prometeo incatenato (1845); Androclo e il leone.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] Sculpture florentine e i Della Robbia del Reymond; le Sculture delle Porte di San Petronio, del Supino; pure del Supino il Giotto, il Beato Angelico e il Camposanto di Pisa; il Leonardo da Vinci, del Poggi. Accanto a queste opere monumentali, altre ...
Leggi Tutto
SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] 1971, pp. 109-124; E.T. Prehn, Aspetti della pittura medievale toscana, Firenze 1976; M. Boskovits, Cimabue e i precursori di Giotto, Firenze 1976; id., Intorno a Coppo di Marcovaldo, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, a cura di ...
Leggi Tutto
giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...