ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] Roma, copiando a Firenze l'Angelico, Fra Filippo Lippi, Donatello, Luca della Robbia, come prima si era interessato di Giotto, d'Altichiero (B. Degenhart 1960, A. Schmitt 1960).
Di quegli anni sono due opere: una Madonna - perduta - dipinta ancora ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] Padova, alle scene scamozziane del teatro Olimpico di Vicenza, il F. giunse a far rimuovere parte degli affreschi di Giotto dalla cappella degli Scrovegni di Padova, di quelli del Tiepolo dalla villa Valmarana ai Nani di Vicenza. Innumerevoli furono ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] raccolse con gli anni una collezione che, a dire di contemporanei, comprendeva tele - tra gli altri - di Giotto, Mantegna, Bellini, Giorgione, Correggio, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Bassano, Rembrandt (o a loro attribuite). Nel 1781, tuttavia, la ...
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COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] di Halley: un progetto in economia che venne recepito e modificato dall'ESA in una forma radicalmente rinnovata: la missione Giotto, che riuscì a spingersi nel marzo 1986 in prossimità dei nucleo della cometa, risolvendo così il problema della sua ...
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PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] Porte: a questa carica, nell’imminenza della sommossa, era stato designato dal Consiglio del Popolo insieme con Bartolomeo di Giotto Peruzzi.
Il nuovo governo, costituitosi dopo la rivolta, comminò l’esilio a tutti gli esponenti del precedente regime ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] 1914], pp. 93-98; P.L. Consortini, La badia dei Ss. Giusto e Clemente presso Volterra, Lucca 1915, pp. 21 s.; O. Siren, Giotto and some of his followers, Cambridge 1917, I, p. 144; G. De Nicola, Studi sull'arte senese III, in Rass. d'arte, XIX (1919 ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] stilistico-compositive. Il dibattito concerneva la minore o maggiore adesione della organizzazione dei personaggi a quella adoperata da Giotto in S. Croce a Firenze; e lo J., mediante accurati paragoni e raffronti, attribuiva a Raffaello alcune ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] per l'occasione, e secondo una sua idea, un monumento al fondatore dell'Ordine dei minori con ai suoi piedi Dante, Giotto e Colombo. Organizzò anche, l'anno dopo, un congresso del Terz'Ordine francescano a Napoli nella chiesa di Donna Regina ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] ; con questa potentissima consorteria il G. era anche imparentato, per il matrimonio del fratello Spinello con una figlia di Giotto Peruzzi.
Non è accettabile, sulla scorta delle fonti analizzate dal Sapori, l'ipotesi del Manni che identifica il ...
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MAGRI, Pietro
Salvatore De Salvo
Nacque a Vigarano Mainarda, presso Ferrara, il 10 maggio 1873 da Francesco e da Carolina Storari. Nel 1877 si trasferì con la famiglia ad Alfonsine e nel contempo fu [...] produzione profana, nella quale manifestò la sua vena ironica: opere, operette (Una prima escursione in montagna, 1925; Piccolo Giotto, 1927; La buona novella, 1928), inni e canti popolari. Compose, inoltre, musica da camera (suites, fughe, gavotte ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...