RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] , coll. Chigi Saracini; già in S. Lorenzo).
Pressoché coeva era la perduta tela con le Stimmate di s. Caterina per la , pp. 433 s., 457; R. Spinelli, F. R. e GiovanBattista Marmi in palazzo Panciatichi a Firenze, Firenze 1997; E. Fumagalli, Roma 1624 ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] sul trono di Madrid.
In effetti il C., che già dal 1766 era stabilmente al servizio del re e che due anni dopo, in occasione recente assegnate, per motivi cronologici soprattutto, a GiovanBattista Polidoro (Carola Perrotti, 1979), nella Dichiarazione ...
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TICCIATI, Girolamo Gasparo Maria
Alessandra Giannotti
Nacque a Firenze il 20 febbraio 1679 da Pompilio di Girolamo e da Giulia d’Antonio Gonnelli, residenti nella parrocchia di S. Pier Maggiore. Sia [...] un poco noto apprendistato artistico, che si ricorda svolto presso GiovanBattista Foggini (F.M.N. Gabburri, in Lankheit, 1962 posto nella loggia dei Rucellai in via della Vigna Nuova, che era stato del suo maestro Foggini.
Morì a Firenze l’11 marzo ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di GiovanBattista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] secolo. Anche gli altri figli di GiovanBattista, il primogenito Baccio e il più giovane Orazio, furono pittori, seppur con il 1589 e il 1590, ed entro il 27 maggio 1590 era certamente ultimata. In quella data, infatti, furono convocati Santi di ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] popolare detta di Masaniello, Codazzi non era "da poco giunto in città" ma era piuttosto in procinto di lasciarla essendo Vaccaro e suo figlio Nicola, insieme ai più giovaniGiovanBattista Ruoppolo e Luca Giordano; dello stile di quest'ultimo ...
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RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino
Alessandro Nesi
RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino. – Raffaello di Michelangelo di Francesco nacque quasi certamente a Colle di Borgo Sansepolcro (Arezzo), [...] ma nel settembre del 1527 l’allogazione fu passata a GiovanBattista di Jacopo, detto il Rosso Fiorentino, giunto in e Marche, alternato a temporanei rientri a Sansepolcro. Del 1530 era una dispersa Immacolata Concezione in S. Maria in Val d’Abisso ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] la propria Accademia. Accademici Oziosi eminenti erano GiovanBattista Della Porta e Mario Schipano, più volte capace d’investire la concezione della letteratura, che a Napoli s’era svolto dalla ricezione di Telesio a quella di Descartes (Rime di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] intenso rapporto lega il pittore alla città di Roma(dove era giunto trentenne) e ai luoghi della campagna romana. Nella di “soggetti vili, popolari e di basse scempiaggini” (GiovanBattista Passeri), ispirata a scene di vita popolare (“bambocciate”), ...
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SFONDRATI, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Cremona il 25 ottobre 1493, da GiovanBattista e da Margherita Omodei Trivulzio.
La famiglia, forse di origini mercantili, era entrata nel novero [...] Venezia, a soli 38 anni. Dalla moglie Margherita, GiovanBattista aveva avuto tre figli: Francesco, Niccolò e Giulia ma chiese che le strade non fossero addobbate, poiché tale onore era riservato al solo sovrano. Il 16 giugno successivo, il nuovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Conclusosi il brillante ciclo dell’attività teatrale antica, in età medievale questo [...] epoche – così diverse tra loro – la rappresentazione teatrale era infatti concepita come rito di massa. Agli antichi e progettato e realizzato, tra il 1618 e il 1619, da GiovanBattista Aleotti all’interno del palazzo della Pilotta di Parma. Andato ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...