Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] i tre giovani Bernardo, assai poco ansiosi di accasarsi. Solo nel 1688 il terzogenito Giovanni Battista sposò la del fratello Luca, «una casa puosta ne la città della Canea dentro del castello» e alcune vigne fuori porta: ibid., b. 1204, cc. 55v-58 ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] accennato, siglano con Andrea Baronci (un mercante di lana di Città di Castello che fu varie volte priore della città umbra, tra il 1466 e il collaborazione con Giovanni Battista Caporali. Nel gennaio e nel marzo del 1503 il giovane maestro si trova ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] — soprattutto nei sestieri di Castello, Cannaregio, S. Polo —, nuovo direttore della sede veneziana, Giovanni Battista Del Vo, ma ancor più col Liberalismo e democrazia. 1887-1914, a cura di Giovan;ni Sabbatucci-Vittorio Vidotto, Roma-Bari 1995, pp. ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 1529 il S. Nicola in gloria tra i ss. Battista e Lucia, la prima opera destinata a un luogo pubblico de l'oservantia in San Domenico a Castello". A fra Lorenzo, della famiglia Gherardi le cose dell'arte a due giovani scelti dalla Scuola dei pittori ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] essere un caso isolato quello del giovane Dominikos Theotokopulos, più noto come El nonno fu ripresa dal nipote Giovanni Battista che, da un lato, aveva ragioni distributivo-tipologiche: è "come un castello" e consente di "far ponti levadori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] di una «bombarda in ferro colato» nel Castello Sforzesco di Milano che troviamo in un’opera Francesco I, lo scultore fiorentino Giovan Francesco Rustici (1474-1554) ’imponente gruppo scultoreo La predica del Battista al levita e al fariseo (1506 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Enrico IV precisa che si sente "giovane", quindi "più forte", quindi giorno di S. Giovanni Battista, godranno, come concede l s., 264, 290; M. Natalucci, Ancona..., II, Città di Castello 1960, p. 150; G. Carocci, Lo Stato della Chiesa nella seconda ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] iniziativa personale. Fermo, comunque, nel giovane, il proposito di diventare "duca nobile milanese Giovanni Battista Castiglioni, suo 666-697 passim; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia…, Milano 1883, I, pp. 554, 631-805 passim ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] napoletano Giovanni Battista De Miro 1710 data la scoperta del Metastasio, il giovane popolano romano Pietro Trapassi, che il G . G. come precursore del Vico, Genova-Roma-Napoli-Città di Castello 1942; D.A. Cardone, Diritto e politica ed altri saggi, ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] della cappella delle reliquie per il castello di Pavia (1471-1477), in quanto La figura del Cristo sembra attribuibile al giovane Giovanni Angelo, mentre i due busti di 1540, anno in cui fu dipinta da Battista di Legnano (Leoni, 1981). Si presenta ...
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