"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] il concorrente omonimo del quondam Battista, che già si candidava, compartendo" indiscriminatamente i suoi doni esteriori, dei quali tende 1960, pp. 258-269; Ivo Mattozzi, Nota su Giovan Francesco Loredano, "Studi Urbinati", n. ser., 40, ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] scultore Giovan Francesco Rustici, impegnato nell’esecuzione del gruppo bronzeo della Predica del Battista per il cui far campeggiare l’effigiata, proprio come la raffaellesca Maddalena Doni. Leonardo non concluse il ritratto, iniziato per certo nel ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] per i tre giovani Bernardo, assai poco ansiosi di accasarsi. Solo nel 1688 il terzogenito Giovanni Battista sposò la nobile ozio molle» alla mera contemplazione di se stessi, i «doni della Fortuna» erano per i nobili veneziani «Istrumenti del bene ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] in collaborazione con Giovanni Battista Caporali. Nel gennaio e nel marzo del 1503 il giovane maestro si trova invece così amati a Firenze, ma anche, per l’effige di Agnolo Doni, il Francesco delle Opere realizzato da Perugino a Venezia nel 1494), ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] d'ellera s'adornino e di pampino - i giovani e le vergini più tenere, - e gemina » (XXIV).
Con singolari immagini Giuseppe Battista paragona se stesso innamorato al mare: il capo uccidendogli ...» (cfr. Aretino e Doni, Scritti scelti, a cura di G. G ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] alla pittura di Raffaello, anche Agnolo Doni era un giovane borghese fiorentino attento alle principali novità artistiche Daniele da Volterra, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, Battista Franco, Roviale Spagnolo, Marcello Venusti, Prospero Fontana ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] 'aristocrazia dominante, un gruppo di giovani di alta cultura, che si 1553, quando già operano il Dolce e il Doni e lo stesso Aretino). Aveva voluto, col 120 e 53-54.
11. Cf. Giovanni Battista Picotti, Ricerche umanistiche, Firenze 1955, p. 221; ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] ogni cinque anni, di recare doni alla chiesa di Stato, di doveva infatti essere un caso isolato quello del giovane Dominikos Theotokopulos, più noto come El Greco del nonno fu ripresa dal nipote Giovanni Battista che, da un lato, aveva visto ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] conto Enrico IV precisa che si sente "giovane", quindi "più forte", quindi "più gagliardo , nel giorno di S. Giovanni Battista, godranno, come concede l'apposito breve all'inizio di marzo, a Venezia con ricchissimi doni per il doge.
Ma il D. non è ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] sposò Francesco di Giovan Stefano Brivio, appartenente agli ambienti della finanza ducale, e Bianca il conte Battista della Somaglia. La non sperperare denaro in spese superflue. Tra i tanti doni e concessioni che volle riservare al L. si segnalano ...
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