Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] lo scultore Giovan Francesco Rustici, impegnato nell’esecuzione del gruppo bronzeo della Predica del Battista per il de Vinci, Paris 1849, pp. 5-6. L’altezza di quest’opera era segnalata in «environ 65 centimètres de hauteur», contro i circa 51 della ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] alla pittura di Raffaello, anche Agnolo Doni era un giovane borghese fiorentino attento alle principali novità artistiche Daniele da Volterra, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, Battista Franco, Roviale Spagnolo, Marcello Venusti, Prospero Fontana ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] 131 ss.) Giacomo era nominato con Agostino Bigarelli estimatore del modello ligneo del duomo di Pavia eseguito da Giovan Pietro Fugazza su chiesa e datata 1540, anno in cui fu dipinta da Battista di Legnano (Leoni, 1981). Si presenta come un grande ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] nel 1777.
Giovanni Maria il Giovane, altro figlio di Ferdinando e sua figura non deve essere confusa con quella di Giovanni Battista, che nacque a Parma nel 1700 e morì a soli infatti ricorda che Giuseppe nel 1769 era da tempo attivo a Dresda come ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] travertino, avendo come aiuti i fratelli Giovan Domenico e Silvio. L'opera più artista: la nuova facciata era organizzata in tre campi, Storia ed arte nella ristrutturazione della chiesa di S. Giovanni Battista in Jesi, ibid., pp. 296, 299; U. Thieme ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] Giulio Mancini, che rammenta significativamente nella sua cronotassi un "Giovan da Modena", ma lo colloca a fianco di Guido da prosegue fitta in quegli anni: del 1428 era un affresco con la Natività del Battista, distrutto, descritto dal Lamo (1560) ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] di Cosimo (1462-1522), 2015). La Madonna in trono fra i ss. Giovanni Battista e Tommaso (Borgo S. Lorenzo, pieve di S. Lorenzo), lo Sposalizio di s (per alcuni dei quali era stato pagato da Filippo Strozzi il Giovane nel 1507), in particolare ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] Francesco collaborò con Antonio il Giovane, assieme al fratello Giovanni Battista, anche nella costruzione del soffitto eseguite con G. Mangone, per le quali il C., che non era retribuito con un salario fisso, riceve una percentuale (0,5%) sul ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] un palio, il 30 sett. 1453. L'anno successivo era probabilmente già morto: il 15 nov. 1454 infatti il morto il 28 ag. 1448) e il più giovane, Bartolomeo, che compare nei documenti molto più tardi dipinte: nel 1454 per Battista Tassoni, nel 1457 per ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] stupefacente: "di povero ch'era, ora possiede 6000 scudi d pp. 517-525, 541-571; V. Rossi, Battista Guarini..., Torino 1886, pp. 224 s.; A. , 621; C. Perina, Un ritratto... di Francesco Pourbus il giovane, in Civiltà mantovana, I (1966), 1, pp. 32-35 ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...