PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...]
Anche in quegli anni Piermatteo si divise tra Roma e Amelia: era in patria il 18 febbraio 1503, il 23 aprile 1505, il vedova di Sante da Firenze e del figlio di lei GiovanBattista, insieme a Bartolomeo, figlio degli stessi Sante e Iacobella, ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] e dalla antica letteratura locale si ricava che GiovanBattista lavorò in stucco a Cremona sia nella cattedrale sia però identificata, mentre da un documento del 1589 si ricava che egli era già alla corte di Torino il 20 giugno 1587, che lavorò alla ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] 17 luglio. In quella a Francesco Ulderico l'informava che il D. era "in buona salute, ma molto afflitto per alcuni incontri si trova havere D. per il conte, gradiscano di nascita, GiovanBattista Novelli, con tutta probabilità identificabile con quel ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] la città lagunare, nonostante i primi segni di declino, era ancora una delle capitali europee del libro ed attirava numerosi tipografi da altre città. Da Siena oltre al D. si trasferì a Venezia anche GiovanBattista Ciotti, che lavorò per lui e per i ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] Venezia, e nel concorso che si tenne a dicembre GiovanBattista Egnazio gli fu preferito (Sanuto, Diarii, XXIX, coll del Senato Terra di Venezia per il periodo 1517-26, quando il B. era a Padova); A. Luzio e R. Renier, Coltura e relazioni..., pp. 225 ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] di nascita e più avanti (lib. III, cap. 251) dice che era figlio illegittimo (alcuni sostengono che la madre fosse una famosa levatrice di l'opera altri contemporanei, fra i quali GiovanBattista Pio, bolognese, Guido Silvestri di Pesaro, Domenico ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] Campagna romana Napoleone Orsini, Giulio Colonna e GiovanBattista Conti, ribelli alla Chiesa.
Nel gennaio dell dei privilegi concessi da Martino V alla famiglia. Paolo III non era di quest'avviso, ma ambedue le parti rimasero ferme nelle loro ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] collegio dei nobili, gestito dai gesuiti. Dall'aprile del 1692 era entrato a S. Petronio come terzo violino e dopo qualche di Maria Estuarda [sic] regina di Scotia (libretto di GiovanBattista Grappelli, Bologna, S. Maria di Galliera, 1718). Musica ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] della moglie avvenuta nel 1743. Verso il 1750 il F. era a Padova dove dipinse due tele con il Martirio di s Settecento Veneziano (catal.), Venezia 1995, pp. 151-154, 402 s.; GiovanBattista Tiepolo (catal., Venezia), Milano 1996, pp. 68, 311; U. ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] dopo, nel 1551, i primi a interessarsi alla pubblicazione del testo, che fino ad allora era circolato in forma manoscritta, furono i cugini Lodovico e GiovanBattista, allora residenti nel Paesi Bassi, che non furono in grado di portare a termine il ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...