DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] l'amico poeta nella lussuosa villa Barbarigo; e di GiovanBattista Contarini, nella cui villa forse venivano letti e applauditi significative rispetto alla tradizione arcadica su cui il D. si era formato: il sermone, genere satirico nel quale egli si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] di Sant’Angelo), e da Olimpia Orsini. La sua era una famiglia illustrata da ecclesiastici eminenti nel collezionismo e nel mecenatismo , obbligato a vacanza in Napoli, vi frequentò GiovanBattista Della Porta.
In seguito Cesi, ricevuta un’eredità ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] ogni patrimonio pubblico dello Stato.
Dieci anni prima si era persino discusso se il sovrano dovesse pagare le imposte per di Venezia.
Era accompagnato dal conte Francesco Magnani, gentiluomo di carriera, dal conte GiovanBattista Munarini, ministro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Domenico Cassini
Antonella Del Prete
Giovanni Domenico Cassini fu autore di contributi molto significativi in astronomia planetaria e nello studio del Sole e delle comete. Fu attivo anche in [...] matematica e astronomia sotto la guida di GiovanBattista Baliani. La conoscenza del marchese Cornelio Malvasia per quanto molto eccentrica rispetto alla Terra; in almeno un caso era convinto di aver osservato una cometa già studiata da Tycho Brahe ( ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] si trasferì a Roma: suo compagno temporaneo fu il concittadino GiovanBattista Bertani. Ad Antonio Lafreri, in città dal 1544, il a Genova, tra il 1537 e il 1540 Penni si era poi recato a Fontainebleau e aveva contribuito alla diffusione delle opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] pubblichi cose profondamente pensate ed elaborate (lettera a GiovanBattista Guccia dell’11 dicembre 1895, conservata nell’ degli n corpi, e in particolare quello dei tre corpi, era stato oggetto costante dell’interesse di Levi-Civita fin dall’inizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] sua disposizione anche un microscopio, costruito da GiovanBattista Amici, direttore dell’Osservatorio astronomico «La Specola sembravano «rasati alla base» (p. 14). Causa prossima della malattia era, quindi, il vibrione, che «esiste, si vede, e non è ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] Rotari, Carlo Carloni, Giovanni Raggi, Santino Cattaneo, Francesco Cappella, Mauro Picenardi, Saverio della Rosa, Vincenzo Orelli, GiovanBattista Dell'Era, Enrico Albricci, per non citare che i maggiori). Il C. svolse così il ruolo - insolito e in ...
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CINI, GiovanBattista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] fece portare a Firenze e ivi allevare ed educare. Ancor giovane entrò nell'Accademia Fiorentina: lì il, 25 marzo 1547, I.
Fra la fine del 1578 e l'inizio del 1579 il C. era "capitano" a Montepulciano: di li mandava lettere al Borghini in risposta a ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da GiovanBattista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] in Valtellina (parrocchiale di S. Giovanni Battista) vengono comunemente considerate tra le sue Milano.
Dal 1673 il L., che evidentemente era già un artista indipendente e affermato, figura rapido disinteresse da parte dei giovani artisti (e dei loro ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...