CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , passim alle pp. 517-525, 541-571; V. Rossi, BattistaGuarini..., Torino 1886, pp. 224 s.; A. Ademollo, La bell' pp. 489, 606, 621; C. Perina, Un ritratto... di Francesco Pourbus il giovane, in Civiltà mantovana, I (1966), 1, pp. 32-35; G. Coniglio, ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] frequentò nel 1452 le lezioni dell'ormai anziano Guarino Veronese (G. Guarini), del cui vivace stile accademico ci ha lasciato di alcuni nobili genovesi e del vescovo di Savona GiovanBattista Cibo, futuro papa Innocenzo VIII. Andata in fumo ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] una medaglia (datata 1554) di Pastorino di Giovan Michele de' Pastorini, medaglista che molto lavorò per casa d'Este. Non conosciamo però dove attualmente sia conservata.
L'E. ebbe con BattistaGuarini, il poeta, ambasciatore e segretario di Alfonso ...
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GUALENGO (Gualenghi), Camillo
Laura Turchi
Nacque a Ferrara, forse nei primi anni Trenta del XVI secolo. Il padre, Bonaventura, di famiglia patrizia (ma di antica origine cittadinesca), era scalco ducale [...] Romei, nettamente opposte a quelle espresse da GiovanBattista Possevino nel suo Dialogo dell'honore, pubblicato Estense e universitaria, Mss. it., alfa.H.2.16-17: M.A. Guarini, Diario di tutte le cose al suo tempo accadute nella nobilissima città di ...
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AMORETTI, GiovanBattista
Elena Fasano Guarini
Figlio di Giacomo, mercante di Oneglia, entrò nello stato ecclesiastico. Venuto a Torino in epoca non precisabile, ma probabilmente, prima dei 1642, ottenne [...] il favore del conte Filippo d'Agliè, che nel 1646 gli costituì una rendita di 100 ducatoni. Introdotto a corte da questo, svolse presso Cristina di Savoia non solo le funzioni religiose di elemosiniere ...
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