REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] retta per qualche anno dal solo Grassi che sperimenta giovani registi e introduce il francese Chéreau, fino al passaggio S. Lewis, o su propri testi: Nostra Signora dei Turchi), sia, nei pieni anni Settanta, la divulgazione ironicamente mattatoriale ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] nuova invenzione fu invece sollecitamente adottata da tutti quei popoli giovani che appunto nella seconda metà del 2° millennio a. 'India musulmana (lingua urdū o hindustānī) e ai Turchi, e dai Turchi esso passò a Tartari, Armeni, Slavi della Bosnia- ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] irrefrenabile irrequietezza che lo portò a combattere contro i Turchi a Nicopoli, a sciupare in feste e giuochi di promesse vuote. Ma, scomparsi via via i più vecchi, i figli, i giovani, presero a noia quel vivere fuori della nuova vita e un po' alla ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] passò sotto il dominio veneto nel 1669 e fu ripresa dai Turchi nel 1715. La città moderna fu fondata nel 1834 dal re etolica, mentre si attua la rivoluzione. Cleomene, uccidendo i giovani sovrani suoi colleghi, dapprima governa da solo, più tardi con ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] di attrarre ai suoi grandiosi progetti di politica estera antispagnola il giovane Carlo IX: il massacro della notte di S. Bartolomeo ( soprattutto dal Juház (Melius), favorita anche dai Turchi, e trionfante specialmente nella Transilvania. Ma anche ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] essendo discesi a 41,1%, sono superati soltanto dai Turchi, dai Portoghesi e dai Lituani.
Cause della lenta alfabetizzazione gli uomini, tra le classi anziane che tra le giovani. Nelle città stesse i quartieri differiscono per frequenza di analfabeti ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] genitali, durante le cerimonie d'iniziazione, cioè quando i giovani sono ammessi nel consorzio della tribù e sono giudicati capaci che concernono la Germania, i Belgi, i Greci, i Turchi e i Genovesi che trafficavano con l'Oriente. Più innanzi, ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] I (1657-1705), specialmente dalla necessità della lotta contro i Turchi divenuti più pericolosi e fastidiosi per l'Austria, da che mille altre occasioni, questa volta, sopprimendo quelle giovani speranze, accelerò la catastrofe.
Non avendo Francesco ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] e questi lunghi e spioventi, è stato introdotto nell'Islām dai Turchi, ed è rimasto, fino ai tempi più recenti nei quali una tua ianua vidit "vecchio ormai, ma tu l'hai conosciuto giovane"). La barbula con cui è rappresentato Augusto dopo la sua ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] il banchetto divenne più allegro e fastoso: vediamo rappresentate coppie di giovani a banchetto in fioriti giardini: i letti sono posti sotto donna nuda incatenata che rappresentava Costantinopoli presa dai Turchi, su un'altra colonna stava, legato, ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...