CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] stento, è tutto rotto, senza bandiera, privo de tre suoi giovani a lui amicissimi et molto cari s. Indubbia, ad ogni et l'Arcipelago da qualche sollevatione de' cristiani habitanti". Il Turco, scriverà il 29 ottobre a Filippo III il viceré di Napoli ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] il 31 dic. 1529. Secondo Matteo Dandolo era il più giovane savio grande eletto da molti anni. La sua ascesa ai di Carlo V per ottenere l'aiuto della Signoria nella guerra contro il Turco. A fine luglio si recò nella sua diocesi di Belluno dove, in ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Perticari, Girolamo Amati, il Nardi, il Bignardi, Giacomo Turchi, Lorenzo Vallicelli, Tommaso Poggi, tutti uomini segnalati ai conforto alla perdita del suo vecchio Amati e nel giovane studioso aveva veduto riposte le maggiori speranze per le sorti ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] resistenze opposte alla sua promozione al cardinalato in così giovane età da alcuni membri del Collegio cardinalizio (tra i ad Ind.;A. Tamborra, Gli Stati ital., l'Europa e il problema turco dopo Lepanto, Firenze 1961, pp. 69-71; V. Bramanti, Cent' ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] il suo nume tutelare nel Bembo, ed a lui guarda evidentemente il giovane D., anche se per il momento i suoi rapporti con l'autore e alla volontà di Carlo V di predisporre una tregua col Turco, si danno istruzioni al D. per sollecitare i prelati a ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] in gran parte del mondo.Tutti e tre i paesi citati - Turchia, Afghanistan e India - erano, e sono ancora oggi, aree nelle aree rurali. I consumatori di eroina sono invece i giovani delle aree urbane e di diverse condizioni sociali, proprio come ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] del barocco svizzero. In questo villaggio la locale comunità turca chiede di potere edificare un minareto alto sei metri, quanto riguarda l’età dei parroci, il dato più evidente è la giovane età degli intervistati: 7 su 10 hanno meno di 45 anni; ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] "l'anima del re christianissimo", sul nome di Giovan Maria Ciocchi Del Monte su cui fece convogliare l'8 s., 547 s., 550, 552 s., 555 s., 558-579 passim; M. Turchi, La capacità di inserimento diOttavio Farnese, con "virtù" e con "fortuna", nelle ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] e avventurose e - ancor più - a una che, data la giovane età, aveva vissuto quell'esperienza indirettamente, lo squadrismo e le camicie nere orientale, incarnata dall'imperatore cinese, dai sultani turchi, o persino dal cesaropapismo bizantino o russo ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] era anche chi — come il rabbino Leon Modena — spiegava ai giovani la Bibbia e i testi sacri, recandosi in veste di precettore di Costantinopoli adoperano il turbante, come fanno i Turchi). Lo colpiscono soprattutto l’importanza delle sette sinagoghe, ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...