Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] Genovese suo vice: così, a soli 34 anni, il giovane diventò uno dei più potenti mafiosi di New York. Con lo necessario a concludere l’affare, poi rientrano nel loro paese. I turchi negli ultimi anni si sono inseriti nel traffico degli esseri umani, ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] 32 della vedova al frate («Credete voi che ’l Turco passi questo anno in Italia?»), battuta che, a giudizio della mandragola. Il finto medico suggerisce il rimedio: catturare un giovane sfaccendato per strada e costringerlo con la forza a dormire una ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] figlio, il più anziano dei fratelli rimasti. I fratelli più giovani vivevano con il maggiore nella proprietà familiare (illam), ma non '.
Peraltro Valabhī fu distrutta dai Turuṣka (lett. 'Turchi') nel tardo VIII sec.; la biblioteca di Odantapura fu ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] della maggiore età. Anche se il giovane duca accettava remissivamente la superiorità dello zio di Giovanni d'Angiò, Napoli 1898; F. Fossati, Sulle cause dell'invasione turca in Italia del 1480, Vigevano 1901, passim; P. Fedele, La pace del ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] di Berlino nel 1961, da Italia, Iugoslavia e soprattutto Turchia, anche con accordi per chiamare lavoratori ospiti temporanei (Gastarbeiter promessa di piena eguaglianza e le sommosse dei giovani immigrati di seconda generazione in Francia nel 2005 ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] avrebbe preferito l'altra figlia di Enrico, Claudia, assai più giovane della pur nota e ammirata zia. Inoltre, grazie al ricco furono inviati all'imperatore Massimiliano in guerra contro i Turchi; l'anno seguente altri 6.000 uomini furono inviati ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] quella che era stata fino ad allora la formazione culturale dei giovani: il Discorso inaugurale di A. C. De Meis nell' i suoi contemporanei, solo in N. Marselli, negli allievi M. Turchi e A. Tamburini che lo avevano aiutato nella stesura de I tipi ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] pp. 119-217; F. Flamini, Da codici landiani di F. e Giovan Mario Filelfo, ibid., XVIII(1891), pp. 320-335; P. M. umanistica, Padova 1984, passim;L. Gualdo Rosa, Il F. e i Turchi. Un inedito storico dell'Archivio vaticano, in Annal. d. Fac. di lett ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] Maria; con G. ostaggio, per favorire la liberazione del giovane. Comunque si fosse risolto l'incidente, il re avrebbe Senonché il sovrano aragonese, minacciato anch'egli dalla espansione turca, si era affrettato a stringere un accordo separato e ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] circa novanta partecipanti - tra personalità affermate, giovani architetti, artisti, fotografi -, chiamati a professionale. Così alcuni quartieri sono abitati esclusivamente da mercanti greci, turchi, toscani, ebrei (il 'ghetto' ebraico, che prende il ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...