ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] . Nicola di Montenegro si proclamò allora re; la Grecia, dal canto suo, dichiarò l'annessione di Creta. I GiovaniTurchi deposero il vecchio sultano ‛Abd ul-Ḥamīd, tedescofilo; ma ritornarono subito all'amicizia della Germania che appariva pur sempre ...
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SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] -egiziani si sforzavano d'allargare sempre più il loro confine occidentale; a sua volta il governo dei Giovaniturchi, preoccupato di salvare dall'azione francese i mal delimitati confini meridionali della Tripolitania e Cirenaica, spinse attivamente ...
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MIRDITI
Nicola Turchi
. Sono una grossa tribù dell'Albania settentrionale (Ghegheria), divisa in cinque sottotribù o bandiere (bajrak), aventi ciascuna il suo stendardo, che rappresenta il sole raggiante, [...] al Montenegro Gusinje e Plava (in cambio delle quali ebbero poi Dulcigno) e quella del 1910, in opposizione ai GiovaniTurchi che volevano unificare la regione; dopo la guerra balcanica formarono, per iniziativa di Bib Doda, un governo provvisorio ...
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ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] 1865 ritornò a Costantinopoli e nello stesso tempo entrò nel gruppo di pochi liberali che avevano formato l'associazione patriottica dei GiovaniTurchi; nel 1867 fuggì in Europa su una nave francese e si stabilì con altri profughi a Parigi e poi a ...
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WANGENHEIM, Hans, barone von
Carlo Antoni
Diplomatico tedesco, nato l'8 luglio 1858 a Georgenthal (Turingia), morto il 25 ottobre 1915 a Costantinopoli. Di antica famiglia della Turingia, entrò nel [...] continuare l'abile azione del suo predecessore von Marschall, tenendo in scacco la diplomazia russa e legando il governo dei GiovaniTurchi alle sorti della Germania. Durante la prima guerra balcanica suggerì un intervento tedesco a favore della ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] 319).
Tre successivi episodi chiariscono l'evoluzione politica del deputato radicale: la sua adesione all'adunanza dei "giovaniturchi"(320) - si trattava per lo più di nazionalisti, sonniniani e clerico-moderati uniti dal comune antigiolittismo ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] come commissario straordinario uno dei suoi più autorevoli collaboratori, Bruno Zauli, intorno al quale si raccolgono i 'giovaniTurchi', un gruppo di dirigenti riformisti come Umberto Agnelli, Giuseppe Pasquale, Artemio Franchi e Alberto Rognoni che ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] l’irritazione e lo sconforto. È significativa la reazione a caldo del giovane Francesco Cossiga (1928-2010), attivissimo dossettiano tra i cosiddetti ‘giovaniturchi’ democristiani di Sassari, che in una lettera al presidente della Fuci rivendicava ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] , il suo proclama poneva l'accento sulla fede religiosa tradizionale piuttosto che sul nazionalismo arabo. Egli denunciava i GiovaniTurchi come empi innovatori che mettevano in pericolo l'Islàm, e definiva il suo operato come un intervento in difesa ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] of Washington, occorreva porre l'accento sull'aspetto sociale della geografia, più che sulla sua dimensione ecologica. Per i 'giovaniturchi' della fine degli anni cinquanta e dei primi anni sessanta la geografia umana deve studiare il ruolo delle ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...