Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] , pp. 9-16).
Rimase comunque la distinzione tra medici dello Studium e medici di corte. Tra questi ultimi va ricordato GiovannidaProcida (1210 ca.-1298/1299), che si firmò come domini imperatoris medicus nel testamento di Federico II (1250) e fu ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] Il F. dovette, però, cedere Postiglione in seguito alle rivendicazioni esposte dinanzi al tribunale di Manfredi da Landolfina, moglie di GiovannidaProcida e figlia ed erede del precedente feudatario Guglielmo di Palude. Prima del 1258 il F. lasciò ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] , medicus imperialis dell'imperatore latino d'Oriente Roberto di Courtenay (1219-1228), che lo chiamò da Salerno a Costantinopoli; GiovannidaProcida (m. 1299), che si sottoscrive come "domini imperatoris medicus" nel testamento di Federico II (1250 ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] pressi di Roma, dato che Carlo I d'Angiò ordinò a Odone "de Luco" di consegnare immediatamente il M. e GiovannidaProcida a Rinaldo "Conchis", servitore regio, e a Romanio "de Scachiis" e Rinaldo di Mastro Giacomo, ambasciatori e cittadini romani ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] tra il 1265 (a tale anno si ferma il catalogo dei giudici messinesi compilato da C. A. Garulì nel quale B. non compare mai) e il 1270.
de Parma per ordine del cancelliere del Regno di Sicilia GiovannidaProcida, dell'atto rogato il 2 nov. 1285, in ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] eco consistente nei maggiori centri campani al tempo di Manfredi, a cominciare dai mosaici commissionati dall’ammiraglio GiovannidaProcida nell’abside destra del duomo di Salerno, a dimostrazione che la capacità di espansione linguistica ipotizzata ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] sigg. Immobili, 1854), Adelaide di Borgogna (Genova, teatro Carlo Felice, 1855), Una sfida al bersaglio (ibid.), GiovannidaProcida (ibid.), Francesca da Rimini con musica di F. Gualtieri (Roma, teatro Apollo, 1856), Violetta (ibid., 1857), Le due ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] .
Il primo membro ampiamente documentato è Nicolò: nel settembre 1282 Pietro III d’Aragona lo inviò assieme a GiovannidaProcida a Messina assediata dagli angioini a capo di 500 balestrieri scelti. Nicolò mancava dalla città dalla sconfitta di ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] metodica storiografica del Cattaneo (ibid., p. 31) e la ferma distinzione fra poesia e storia, in margine al GiovannidaProcida e al giudizio che della guerra del Vespro diede, contro il Niccolini, l'Amari.
Trasferitosi dal liceo "Niccolini" allo ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] e chiese al fratello Federico, luogotenente del Regno di Sicilia, di emendarli con l'aiuto del L. e di GiovannidaProcida.
In seguito il L. passò dalla parte dell'infante Federico, che rivendicava la corona siciliana contro il fratello Giacomo ...
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