CARACCIOLO, Marino
Franca Petrucci
Del ramo dei Pisquizi della nobile famiglia napoletana, figlio di Francesco detto Poeta, e di Covella Sardo, fu fratello minore di ser Gianni, favorito di Giovanna [...] parte angioina, se è vero quanto afferma il Toppi. Nel 1463, comunque, quando ormai si delineava l'insuccesso del tentativo di Giovannid'Angiò, il C. era di nuovo nelle grazie del re, che lo insignì dell'Ordine dell'Ermellino.
All'inizio del 1467 ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] 1464 al 1466. Due anni dopo, il 16 luglio 1643, è lo stesso D. a scrivere all'Ughelli rinnovando la richiesta (ibid., ff.314-315). La diciannove Roberto d'Angiò (1309-1343), sette Carlo d'Angiò duca di Calabria e ventidue sua figlia Giovanna I; ...
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GALLUZZI, Comazzo (Comacio)
Giuliano Milani
Nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1240 da Gerardo di Alberto Gallo. Fratello di Antonio, fu sicuramente padre di Lambertino o Bittino, Gerarduccio, [...] partecipazione di Spoleto alla crociata condotta da Carlo d'Angiò contro Manfredi rese necessarie una serie di 1898, p. 36; L. Colini Baldeschi, Le "costitutiones Romandiolae" di Giovannid'Appia, in Nuovi Studi medievali, II (1925-26), p. 252; ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] ., XVI (1891), pp. 613 s.; G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, p. 269; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 22, 31, 36, 39, 43, 49-53, 60-64, 80, 422 s.; P. Collenuccio, Compendio de le istorie ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] all'antipapa Alessandro V, sostenitore di Luigi II d'Angiò. Sembra che egli non abbia voluto abbandonare l'obbedienza verso Gregorio XII nemmeno dopo che Ladislao era passato dalla parte dell'antipapa Giovanni XXIII. Fu infatti convocato a Napoli il ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] il 1343 e il 1345, del Monumento funebre di re Roberto d'Angiò nella chiesa di S. Chiara (Bertaux, 1898).
Il sepolcro, commissionato nel 1343, anno di morte del sovrano, dalla nipote Giovanna I, doveva essere completato entro un anno ma, ancora nel ...
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DOMENICO da Gravina
Mario Caravale
Nacque all'inizio del sec. XIV a Gravina e qui visse esercitando la professione di notaio.
L'unica fonte per la biografia di D. è la cronaca da lui stesso scritta [...] gli anni 1348-1350.
In questo periodo la Puglia fu teatro della dura lotta tra i sostenitori di Giovanna I d'Angiò e quelli di Luigi d'Ungheria. Alla fine del 1347 quest'ultimo era sbarcato nel Regno per vendicare l'uccisione del fratello Andrea ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] du Pin, signora del Delfinato, e lo stesso Carlo II d'Angiò re di Napoli e signore di Provenza; alla morte di Castello Grandoni, da cui ebbe almeno tre figli: Agapito, Giovanni e Giovanna; quest'ultima si monacò nel 1380 nel monastero fiorentino ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio primogenito di Nicola, conte di Fondi, e di Giacoma Orsini, nacque verso il 1336. Morto Nicola intorno al 1348, il C. ereditò la contea di Fondi che gli fu [...] , nella Curia avignonese, egli sollecitò aiuti per la regina Giovanna e per se stesso. Il pontefice rispose con larghezza: oltre
Nel corso della successiva guerra tra i partigiani di Luigi II d'Angiò e di Ladislao di Durazzo, la fedeltà del C. alla ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente primogenito, di quel Gherardo che venne decapitato a Napoli insieme con [...] Visconti, e ai guelfi protetti da Carlo d'Angiò, il D. e Ranieri mantennero la tradizionale politica coll. 317-19; Le croniche di Giovanni Sercambi lucchese, a cura di A. Bongi, Roma 1892, in Fonti per la storia d'Italia..., XIX, p. 43; Annali ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....