BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare angioina dopo la morte di Roberto e durante il governo di Giovanna I (III-VI), o delle condizioni di Firenze (VII, ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] a un don Giacobbe Casanova, segretario del re Alfonso d'Aragona, che nel 1428 avrebbe rapito dal convento donna in qualche modo collaborato alla preparazione del libretto del Don Giovanni per Mozart. Purtroppo nell'aprile 1785 moriva il Foscarini ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Firenze per le nozze di Francesco de' Medici con Giovannad'Austria. Ma repentinamente mutata la destinazione nell'apprendere a da parte del cardinale d'Aragona Iñigo d'Avalos assistito dal patriarca d'Alessandria e prossimo cardinale Enrico ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] T. De Marinis, La Biblioteca napoletana dei re d'Aragona. Supplemento, col concorso di D. Bloch, Ch. Astruc e J. Monfrin, . Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, pp. 245 s., 251; E. De Giovanni, Il "De re militari" di A. C., in Strenna dell'anno XVII, ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] , a Madrid, Bibl. nac., G. 105, e a Toledo, Bibl. capit., 46.6) e in italiano, da Giovanni Mauro, che lo stampò a Venezia nel 1579.
Dedicato ancora ad Alfonso d'Aragona è il De viris illustribus, composto fra il 1455 e il 1457. È una raccolta di ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] palazzo sotto Alfonso I d'Aragona, e per i quali è oggi accettata la paternità di Giotto e la data ante quem del 1334.
Il Sabatini ha creduto di ravvisare l'autore della corona di sonetti sulle pitture giottesche in Giovanni da Firenze, alias Malizia ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] attivamente alla vita delle accademie cittadine come membro dell'Accademia del Lauro, che si riuniva intorno a Giovanni Geronimo Acquaviva d'Aragona, promotore di un tentativo di poesia satirica in volgare, e alla poetessa Laura Terracina, la sempre ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] amara sua non apparuisset".
Morendo, Alfonso d'Aragona avrebbe raccomandato il D. al suo successore, ma la prima del Confessionale di s. Antonino (Hain, 1181, 1222) stampato da Giovanni Adamo di Polonia e Nicola Iacopo de Luciferis. Ciò si spiega in ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] è una elegia latina, scritta in occasione delle nozze di una Giovanna Costabile e indirizzata a L. Sardi, medico e poeta (ms. , in occasione del matrimonio di Leonello con Maria d'Aragona. Grande importanza riveste questo lavoro drammatico per la ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] d'Aragona, un sonetto a Dorotea Spannocchi, un sonetto e uno strambotto a Giovanna Spannocchi, tre sonetti alla contessa Costanza Vittoria d 1565. Per la biografia v.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, pp. 66-76; A. Luzio ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...