Nome dato agli abitanti dei comuni spagnoli ribelli a Carlo V nel sec. XVI e a quelli dei comuni del Paraguay e della Nuova Granata (Colombia) ribelli alla Spagna nel sec. XVIII. Più famosa e nota è la [...] visita fatta a Giovanna la pazza a Tordesillas, fu deciso d'inviare una lettera al re, con cui si chiedeva che permettesse di esportare la di D. Fadrique Enríquez e di D. Íñigo de Velasco a governatori della Castiglia. Antonio de Acuña, vescovo di ...
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Nacque a Segovia (Spagna). All'avvento di Carlo I (l'imperatore Carlo V) al tron0 di Spagna (1517) era corregidor della città e continuo della regina madre Giovanna la Pazza. Vella sollevazione generale [...] allargò a Toledo e, poi, a Salamanca, a Madrid, a Burgos, a tutta la Castiglia (v. comuneros). In seguito alle ulteriori alterne vicende del movimento, nella battaglia decisiva di Villalar, le truppe dei comuneros, comandate da Juan de Padilla, e, in ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] di Toledo
Se Gaul è l'Angelo della montagna, Federico Martín, detto Bahamontes, è l'Aquila. Conosce un solo terreno: la salita, mentre si trova male in pianura e in discesa. Bahamontes è nato nel cuore della Nuova Castigliadi Michele e diGiovanna. ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] (ma, in tal caso, bisognerebbe ammettere che, dopo essersi trasferito in Castiglia, egli sia ritornato effettivamente in Portogallo, accogliendo l'invito diGiovanni II e benché stipendiato dalla corte spagnola; la data della spedizione del Díaz ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] cattedrale fiorentina e il gran sepolcro classicheggiante realizzato nella chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli di Napoli dallo scultore napoletano Giovanni da Nola, con le statue in preghiera di don Pedro e della sua prima moglie, rimase vuoto. Né ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] che univa A. e Giovanni V Paleologo. Come Giovanni II re di Francia, anche il conte di Savoia giurò ad Avignone alla verde; e di qui parte l'origine del nome di "Conte Verde". A. in questi anni progettava di andare in Castiglia a combattere contro ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] Napoli, ma il favorito diGiovanna II, Pandolfello Piscopo detto Alopo, elevato di colpo alla carica di gran siniscalco, lo fece 1423, era scoppiata la guerra tra l'Aragona e la Castiglia, e allora Alfonso, lasciato il figlio Pietro con scarse ...
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Figlia (m. 1302) di Roberto I conte di Artois; sposa (1270) di Enrico I di Navarra, alla morte del marito (1274) difese i diritti dell'unica figlia, Giovanna, contro le pretese dei sovrani d'Aragona e [...] nozze (1275) di Edmondo Crouchback, conte di Lancaster e re titolare di Sicilia; di nuovo vedova (1296), si rifugiò presso il cugino Filippo III, re di Francia, il quale si assicurò dei diritti sulla Navarra, facendo sposare Giovanna al figlio ...
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Figlio (Perpignano 1336 - Soria 1375) di Giacomo III di Maiorca, sposò (1363) Giovanna I di Napoli. Ammalatosi di mente, fu chiuso nelle sue stanze, donde (1363) fuggì per tentare la conquista dei beni [...] paterni. Caduto in prigionia degli Aragonesi e riscattato dalla moglie, tornò (1366) a Napoli per un anno, quindi in Castiglia, dove morì, sembra avvelenato. ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] nel monastero di Guadalupe (Castiglia). Altri pezzi importanti, decorati con s. traslucidi, sono la croce di s. Eulalia , 139-140), una menzione dell'Inventario (brébion) del monastero di S. Giovanni Teologo a Patmos, redatto nel 1200, che non è un ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...