FLORIO da Camerota
Gastone Breccia
Nobile del principato di Salerno ricordato per la prima volta alla metà del sec. XII, fu un tipico esponente della classe dominante del Regno normanno. Pur senza esserne [...] alla corte di Inghilterra per chiedere in sposa Giovanna, la figlia del re Enrico II; probabilmente G. Del Giudice, Cod. diplom. del regno di Carlo I e II d'Angiò, Napoli 1863, App., I, pp. LIII-LVIII; Gesta regis Henrici secundi Benedictis abbatis, ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Pronipote di Bonifacio VIII, fu uno dei quattro figli di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano. Nato probabilmente intorno al 1280, sembra che venisse educato da Guido [...] Clemente V un canonicato, una prebenda e una prepositura a Cividale. Giovanni XXII (nel 1316 e 1317) vi aggiunse un canonicato a tra i Caetani cui si rivolse Roberto d'Angiò nel suo tentativo di stabilire un accordo tra quella famiglia e i Colonna. ...
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BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] scismatico per ingraziarsi Ludovico d'Angiò. D'altronde nel 1387 Marco spoletino: come tale compare più volte nei registri di Innocenzo VI I, fra il 31 dic. 1404 e il 16 ott. Giudici accusò il B. presso Giovanni XXIII: questi, richiamandosi ad una ...
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FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] ricordata in vari documenti come "magistrissa" di Giovannad'Angiò. Era difficile resistere alla tentazione di sfruttare questa
L'influenza di F. nei primi anni del regno di GiovannaI dovette, dunque, essere considerevole. Ne è indizio sicuro la ...
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ORSINI, Rinaldo
Marco Venditelli
ORSINI, Rinaldo. – Nato nei primi decenni del secolo XIII, fu figlio di uno dei personaggi più influenti della Roma della prima metà del Duecento, Matteo Rosso di Giovanni [...] senatore della città negli anni 1241-42.
Tra i suoi fratelli si devono ricordare Giovanni Gaetano, cardinale diacono del titolo di S. Nicola strenuo sostenitore della politica di Clemente IV e di Carlo d’Angiò. Quando, tra l’11 e il 13 novembre 1266 ...
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ARAGONA, Giovannid'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] s'impegnava finanziariamente in modo assai grave verso gli Angioini e il papa, ma Giovannad'Angiò rinunciava all'isola, riconoscendone re Ludovico ed i suoi successori.
La soddisfazione in Sicilia fu unanime, anche se la pace, ritardata dalla ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] di poter contrarre matrimonio con la regina Giovannad'Angiò, tanto più che il mancato pagamento era VI (1352-1362). Lettres secrètes et curiales,a cura di P. Gasnault M. H. Laurent, I, Paris 1959-60,pp. 99, 111 s., 149 s., 192 s., 232; II,ibid. ...
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SEBASTIANI, Napoletano (Napodano). – Nacque a Napoli forse nel 1298 – come lui stesso afferma chiudendo il suo commentario alle Consuetudines Neapolitanae (Napoli 1775, II, col. 480)
Luca Loschiavo
– [...] raggiunto una fama ragguardevole come giurista – la regina GiovannaI aveva provveduto a nominarlo giudice della Gran Corte della la raccolta in scritto, nel 1306 Carlo II d’Angiò aveva provveduto a promulgarle, le Consuetudines vantavano nel ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Peter Partner
Nobile romano, figlio maggiore di Riccardo "de Rota" o "de Coliseo". Nella divisione delle terre del padre fatta nel 1301, il "castrum" di Molara, possedimento principale [...] il vicariato su Roma fu affidato da Giovanni XXII a Roberto d'Angiò nel 1317, l'A. divenne uno 355 ss.; T. Ameyden, Storia delle famiglie romane, a cura di C. A. Bertini, I, Roma 1915, passim; G. e F. Tomassetti, La campagna romana, III, Roma 1913, ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] catturato insieme con due suoi nipoti, Giacomo e Giovanni di Mariano da Pontedera, e, per ordine del lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò,Lanciano 1908, pp. 18, 45, 49, 63, 75; C. Argegni, Condottieri, capitani, tribuni,I, Milano 1936, p. ...
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