BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] scismatico per ingraziarsi Ludovico d'Angiò. D'altronde nel 1387 Marco spoletino: come tale compare più volte nei registri di Innocenzo VI I, fra il 31 dic. 1404 e il 16 ott. Giudici accusò il B. presso Giovanni XXIII: questi, richiamandosi ad una ...
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FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] ricordata in vari documenti come "magistrissa" di Giovannad'Angiò. Era difficile resistere alla tentazione di sfruttare questa
L'influenza di F. nei primi anni del regno di GiovannaI dovette, dunque, essere considerevole. Ne è indizio sicuro la ...
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ARAGONA, Giovannid'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] s'impegnava finanziariamente in modo assai grave verso gli Angioini e il papa, ma Giovannad'Angiò rinunciava all'isola, riconoscendone re Ludovico ed i suoi successori.
La soddisfazione in Sicilia fu unanime, anche se la pace, ritardata dalla ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] di poter contrarre matrimonio con la regina Giovannad'Angiò, tanto più che il mancato pagamento era VI (1352-1362). Lettres secrètes et curiales,a cura di P. Gasnault M. H. Laurent, I, Paris 1959-60,pp. 99, 111 s., 149 s., 192 s., 232; II,ibid. ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Peter Partner
Nobile romano, figlio maggiore di Riccardo "de Rota" o "de Coliseo". Nella divisione delle terre del padre fatta nel 1301, il "castrum" di Molara, possedimento principale [...] il vicariato su Roma fu affidato da Giovanni XXII a Roberto d'Angiò nel 1317, l'A. divenne uno 355 ss.; T. Ameyden, Storia delle famiglie romane, a cura di C. A. Bertini, I, Roma 1915, passim; G. e F. Tomassetti, La campagna romana, III, Roma 1913, ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] catturato insieme con due suoi nipoti, Giacomo e Giovanni di Mariano da Pontedera, e, per ordine del lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò,Lanciano 1908, pp. 18, 45, 49, 63, 75; C. Argegni, Condottieri, capitani, tribuni,I, Milano 1936, p. ...
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BUONDELMONTI, Manente
Riccardo Francovich
Uomo politico e d'affari fiorentino, vissuto nel XIV secolo, discendeva da due antiche e nobili famiglie, essendo figlio di Gherardo e di Bartola di Rosso Gianfigliazzi. [...] Esaù, e tre femmine, Maddalena, Ghilla e Giovanna.
Il B. dovette allontanarsi una prima volta da del popolo di S. Remigio, tutti i casolari e i beni che aveva presso il "castellarem ultimo fa chiamato da re Roberto d'Angiò al suo fianco col titolo di ...
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BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] Giovanna di Napoli il 2 febbr. 1435, contro l'erede legittimo Renato d'Angiò era sorto come pretendente Alfonso d pp. 123 ss.; P. M. Perret, Histoire des rélations de la France avec Venise, I, Paris 1890, pp. 150-153, 158; L. Rossi, Venezia e il re di ...
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ANTIOCHIA, Federico d'
Silvano Borsari
Figlio di Pietro, fu nel 1337, in ancor giovane età, creato dal re Federico III conte di Palizzi e di Mistretta e nominato gran cancelliere di Sicilia, carica [...] , n. s., XV (1890), pp. 283-321; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, II, Firenze 1930, pp. 242-44, 248 s.; V. Epifanio, Gli angioini e la Sicilia dall'inizio del regno di GiovannaI alla pace di Catania, Napoli 1936, pp. 55 s., 122; F. Giunta ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] Giovanna II di Angiò Durazzo, che era succeduta al fratello re Ladislao, in favore di Luigi III d'Angiò, prigioniero a Maddaloni da Francesco da Pisa e pare riuscisse ad accrescere i propri feudi, aggiungendo ad essi, tra l'altro, Campagna, Eboli ...
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