Asburgo
(o Absburgo) Dinastia feudale, poi regale e imperiale, assurta a potenza fin dal 13° secolo. Il primo conte di Habsburg (dal castello di Habichtsburg, Svizzera) accertato è Werner II, fatto [...] possesso dei Paesi Bassi, e le nozze tra il figlio Filippo il Bello e Giovanna la Pazza assicurarono alla casa il regno di Spagna. Morto Massimiliano, il nipote Carlo I (➔ V come imperatore) riunì ai possessi degli A. Paesi Bassi, Spagna e quelli in ...
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(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] , che pose la sua sede appunto ad Avignone (1309-77). Nel 1382, alla morte diGiovannaI, le succedeva in Provenza e a Napoli, per l’adozione della regina, Luigi I d’Angiò, che affermò il suo potere in P., fallendo invece nell’Italia meridionale. La ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re diNapoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono diNapoli, [...] Napoli il figlio illegittimo Ferdinando duca di Calabria (legittimato nel 1443) e come erede delle altre corone il fratello Giovanni.
Accarezzò vasti piani mediterranei, sostenendo lo Scanderbeg in Albania contro i Turchi, e stringendo relazioni con ...
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Figlio (Blois 1462 - Parigi 1515) del duca Carlo d'Orléans. Successore (1498) di Carlo VIII, di cui riprese la guerra in Italia. Conquistò Milano (1499-1500), ma non riuscì a impadronirsi diNapoli, nonostante [...] . Alla sua morte tutti i possedimenti acquisiti in Italia andarono perduti.
Vita e attività
Salito al trono il re minorenne Carlo VIII, di cui egli aveva sposato la sorella Giovanna, organizzò contro la reggente Anna di Beaujeu il complotto noto ...
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Famiglia le cui origini storiche risalgono al 12º sec., e riguardano quattro rami di essa, esistenti a Napoli, Roma, Pisa e Anagni. Quest'ultimo, il più importante, accrebbe straordinariamente la sua potenza [...] da Carlo II diNapoli la contea di Caserta; suo figlio, Pietro II (m. 1308), allargò i possessi della famiglia nella figlio di Pietro II, Roffredo III (m. 1335 o 1336), ereditò dalla moglie Giovanna dell'Aquila le contee di Fondi e di Traetto. ...
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Potente e ricca famiglia del Regno diNapoli che comincia ad avere rilievo storico già nell'età dei primi Angioini. Fra tutti ricordiamo Filippo, arcivescovo diNapoli dal 1288 al 1301, insigne per le [...] da Perugia; Pietro, siniscalco al tempo diGiovannaI (tra il 1343 e il 1381); Enrico (m. 1412), dell'obbedienza di Urbano VI, vescovo di Bitonto (1382-83), poi di Trani (1383-90), infine, arcivescovo diNapoli (1390-1400), che restaurò la facciata ...
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Primogenito (Napoli 1467 - ivi 1496) di Alfonso duca di Calabria (poi re Alfonso II) e di Ippolita Maria Sforza, ebbe educazione squisitamente umanistica coronata con la lunga e fida amicizia del Cariteo, [...] varie vicende (tra cui la sconfitta a Seminara del 18 giugno 1495), in Napoli che era già insorta contro i Francesi. Nel 1496 sposò Giovanna d'Aragona, per assicurarsi l'appoggio di Ferdinando il Cattolico; e già, dopo la vittoria d'Atella (20 luglio ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re diNapoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] si ritirò a Taranto ove si mise a capo dei baroni ribelli a Ferdinando in favore diGiovanni d'Angiò, figlio di Renato (1459). Sconfitto dopo lunga lotta e alterne vicende, si riconciliò con Ferdinando; ma morì poco dopo ucciso, sembra, da sicarî ...
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Signore di Firenze (1305 circa -1356); figlio di Gualtiero V, nel 1311, alla catastrofe del ducato, fu portato in salvo dalla madre Giovannadi Châtillon presso gli Angioini diNapoli, con i quali più [...] disastro, l'8 sett. 1342 fu acclamato signore a vita. Ma presto si rese inviso per fiscalità e ogni sorta di vessazioni, finché il 26 luglio 1343, scoppiata un'insurrezione, dovette lasciare Firenze. Morì combattendo a Poitiers contro gli Inglesi. ...
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Umanista (n. Napoli 1345 - m. dopo il 1400). Segretario del cardinale Giacomo Orsini ad Avignone (1375), fu poi a Roma (1378), a Napoli (1379-80) come segretario della regina GiovannaI, e di nuovo ad [...] al 1382, segretario papale. Grazie alla protezione del cardinale Amedeo di Saluzzo ebbe occasione di entrare in contatto con un gruppo di letterati francesi. In un ambiente intriso di motivi classici proprî del primo umanesimo elaborò, sul modello ...
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nàpoli s. m. e f. [dal nome della città di Napoli]. – 1. s. m., region., spreg. Designazione e appellativo ingiurioso, usato, specialmente in passato, per designare i napoletani o, più generalm., un meridionale immigrato nel Nord d’Italia: gente...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...