MUZIO, Emanuele Donnino
Piero Faustini
MUZIO (Mussio, Muzzio), Emanuele Donnino. – Nacque a Zibello, nel Parmense, il 24 agosto 1821, da Silvestro, calzolaio, e da Maria Stagnaro, da poco trasferitisi [...] e dello stesso Verdi, poté mandare in scena, a chiusura della stagione (8 aprile), la prima della propria opera seria in tre atti, GiovannalaPazza (libretto di Luigi Silva), al cui insuccesso contribuì un gravissimo crollo vocale del tenore Giacomo ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] Filippo il Bello (e nipote dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo) e di GiovannalaPazza (figlia di Ferdinando d’Aragona e di Isabella di Castiglia), divenne a sei anni, per la morte del padre, sovrano non solo dei Paesi Bassi ma dell’Aragona e ...
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Asburgo
(o Absburgo) Dinastia feudale, poi regale e imperiale, assurta a potenza fin dal 13° secolo. Il primo conte di Habsburg (dal castello di Habichtsburg, Svizzera) accertato è Werner II, fatto [...] matrimoniale diede a Massimiliano il possesso dei Paesi Bassi, e le nozze tra il figlio Filippo il Bello e GiovannalaPazza assicurarono alla casa il regno di Spagna. Morto Massimiliano, il nipote Carlo I (➔ V come imperatore) riunì ai possessi ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1829 - ivi 1898), attore e figlio di attori. Scrisse drammi romantici, corrispondenti ai gusti del tempo (El cinco de Agosto, 1849; Ángela, 1852, ecc.), tragedie classiche [...] d'imitazione alfieriana, drammi storici (Juana de Arco, 1847, in versi; La locura de amor, 1855, in prosa, su GiovannalaPazza e Filippo il Bello), commedie di costume (La bola de nieve, 1856; Lances de honor, 1863), e un dramma di gusto ...
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Musicista italiano naturalizzato statunitense (Cadegliano, Varese, 1911 - Montecarlo 2007). Trasferitosi a 17 anni negli USA, studiò al Curtis Institute di Filadelfia con R. Scalero, e si diplomò in composizione [...] ; Il console, 1950; Amahl e gli ospiti notturni, 1951; La santa di Bleecker Street, 1954; Maria Golovin, 1958; L'ultimo selvaggio, 1963; La bugia di Martin, 1964; Giovannalapazza, 1979; Goya, 1983), che hanno ottenuto vivo e internazionale successo ...
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Regista cinematografico spagnolo (Barcellona 1926 - Madrid 2015). Ha precorso i tempi con Brillante porvenir (1963, che ha inaugurato la cosiddetta Scuola di Barcellona), per poi raggiungere la notorietà [...] L. Morante), che, come gran parte della produzione di A., raccontano una sessualità dai risvolti drammatici. Dopo Juana la Loca (2001, Giovannalapazza; Premio Goya a P. López de Ayala Arroyo) e Tirante blanco (2006), nel 2009 è uscito Luna caliente ...
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Capo dei comuneros di Castiglia (n. Toledo 1490 circa - m. 1521); nominato capitano nel 1518, fu assessore di Toledo e divenne l'anima della rivolta dei comuneros contro l'intromissione nel governo della [...] dei Fiamminghi venuti al seguito di Carlo V. Vittorioso a Torrelobatón, padrone di Tordesillas e approvato nelle sue azioni da GiovannalaPazza, fu sconfitto dalle truppe imperiali a Villalar; fatto prigioniero, fu condannato a morte e giustiziato. ...
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MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] nuclei di musulmani continuarono a vivere in territorio spagnolo. Durante il breve regno di GiovannalaPazza, e più sotto quello di Carlo I (v. carlo v imperatore), la persecuzione s'intensificò, dando occasione a frequenti insurrezioni di moriscos ...
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SEBASTIANO re di Portogallo
Angelo Ribeiro
Nato a Lisbona il 20 gennaio 1554, morto ad Alcazarquebir (Marocco) nel 1578. Era nipote del re Giovanni III al quale successe, e figlio del principe Giovanni, [...] essere debole ed infermiccio morto di consunzione a diciassette anni. Sua madre fu la principessa Giovanna figlia di Carlo V e nipote di GiovannalaPazza. S. era affetto dai vizî costituzionali ereditati da tali ascendenti: mistico, impulsivo, ...
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PADILLA, Juan López de
José A. de Luna
Capo dei comuneros di Castiglia, nato a Toledo verso il 1490. Nominato capitano nel 1518, fu assessore della sua città natale. Fu l'anima della rivolta dei comuneros [...] e J. de Zapata, sconfisse il Ronquillo, inviato contro i ribelli di Segovia. Impadronitosi di Tordesillas, dove allora risiedeva GiovannalaPazza, ottenne da questa, in un periodo di lucidità, l'approvazione al suo contegno, il che conferì maggiore ...
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loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...
sorrentinismo
s. m. La regia, lo stile, il modo di interpretare la realtà propri del regista Paolo Sorrentino. ♦ Forse il miglior momento televisivo dell’anno: Checco Zalone demolisce insieme a Maria De Filippi La Grande Bellezza davanti a...