MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] creò castellano del Castelnuovo diNapoli, e gli concesse la gabella del passo d'Abruzzo, facendolo viceré di quella provincia; un Annecchino, figlio di Andrillo, che ebbe uffici in Abruzzo dallo stesso re Ladislao e poi da Giovanna II; influente com ...
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MAURUZI della Stacciola
Giuseppe Castellani
Famiglia originaria di Tolentino, dove si ha memoria di un Angelo di Moruccio fin dal 1200. Pronipote di questo fu Nicolò detto da Tolentino, condottiero [...] sulla destra del Metauro (1412?) e varie terre in quel di Chiari; nel 1417 passò al servizio di F. M. Visconti e nel 1424 della reginaGiovannadiNapoli distinguendosi nell'assedio di Aquila. Nel 1425 fu assoldato dai Fiorentini in guerra col ...
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TOCCO, di
Famiglia di antica nobiltà che prese il nome dalla signoria di Tocco da lei posseduta. Ha goduto nobiltà in Napoli, Venezia, Benevento, Capua, Tropea, Chieti e Nicotera. Ottenne il granducato [...] giudice; Ugolino (1195) gran siniscalco del regno diNapoli; Carlo (circa 1200) scrisse sopra le leggi reginaGiovanna II, Guglielmo famoso biografo di S. Tommaso d'Aquino; Ferdinando ambasciatore di Carlo V in Inghilterra; Carlo (1555) governatore di ...
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PIPINO conti di Altamura
Alessandro Cutolo
Giovanni, notaio in Barletta, fedele servitore di Carlo I d'Angiò, poi del figlio Carlo II, dette origine alla nobiltà di questa famiglia, quando fu decorato [...] si rivolsero a Giovanni per Combattere Cola di Rienzo. Giovanni e i fratelli aiutarono poi la reginaGiovanna I e il diNapoli, quando gli Ungheri abbandonarono il regno, i P. profittarono (1354) della ribellione alla corte del principe Ludovico di ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] sontuoso funerale alla regina Cristina di Svezia, morta nell'aprile 1689. Poi toccò a lui, dopo una febbre che lo prese nel giugno e che lo condusse a morte a Roma il 12 ag. 1689, malgrado il prodigarsi del celebre medico Giovanni Maria Lancisi.
Il ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] e il 26 giugno giunse a Roma il priore dei certosini di S. Martino diNapoli, amico intimo del papa, per invitarlo, a nome dei cardinali papa romano da Carlo di Durazzo furono determinanti per la rottura con la reginaGiovanna I d’Angiò (inizialmente ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] reginadi Saba stava nel secolo XVII negli uffici della Zecca, mentre il Giudizio di Salomone didi Cristo; la prima pietra diNapoli II, tavola 1, e più recentemente in Giovanna De Lorenzi, Medaglie di Pisanello e della sua cerchia, Firenze 1983, nr ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] con l'ultima reginadi Cipro, quella Consiglio dei Dieci, Comuni, f. 129, scrittura diGiovanni Donà e Lorenzo Gabriel, allegata a ducale del , cf. Paolo Sarpi, Opere, a cura di Gaetano e Luisa Cozzi, Milano-Napoli, 1969, pp. 562 ss. Cf. inoltre ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Mostra del trentennio del Festival (1934-1964), a cura diGiovanni Poli, Venezia 1964, p. 8.
47. Ecco tra inaugurato nella nuova sede a Ca' Corner della Regina nel '76.
49. Cf. Luigi Anicetti, Nazionale diNapoli.
207. Sugli esordi di Gianfranco ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] al Congresso pedagogico diNapoli nel 1871, espone che la sala da lavoro venga aperta nel 1876 ai SS. Giovanni e Paolo. Solo 9 donne vi si iscrivono inizialmente, ma nel , tra cui quelle della futura regina Margherita, sempre pronta nel sostenere ...
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prammatica
prammàtica (ant. pragmàtica) s. f. [dal lat. tardo pragmatĭca (sanctio): v. prammatico]. – 1. Nome con cui, per abbreviazione di prammatica sanzione (v. prammatico), sono indicate, nel linguaggio giur. del passato e negli storici...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...