Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzo de' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e Clemente VII. Era, quando morì, castellano di Castel Sant'Angelo: e G. G. Trissino da lui intitolò Il castellano, il suo dialogo sulla lingua italiana. Scrisse due tragedie classicheggianti, la Rosmunda e l'Oreste: alla prima, terminata agli ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 1508. A questo periodo (circa 1507) va assegnata anche l'esecuzione del S. Giovanni Battista, ora al Museo del Louvre, la cui committenza è stata tuttavia suggerita in GiovanniRucellai (Villata, 2003).
Il 22 marzo 1508, a Firenze, in casa di Piero ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] all'Alberti.
Gli ultimi anni dell'A. sono dedicati sempre più all'architettura. Costruisce a Firenze per GiovanniRucellai la Loggia, vicino al palazzo Rucellai, creduto anch'esso da alcuni storici opera dell'A., e la cappella a S. Pancrazio; disegna ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] di opere di dimensioni ridotte per l’arredamento domestico.
Per Jacopo e Giovanni Lanfredini dipinse una non meglio specificata «tavola» tra il 1451 e il 1452, e GiovanniRucellai, nel suo Zibaldone (1457-81, 2013, p. 158), lo ricorda come uno ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] si veda U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon IX, pp. 132 s. e I. Cardellini, 1962, pp. 295-306; in particolare cfr. GiovanniRucellai ed il suo Zibaldone, I, Il Zilbaldone quaresimale, a cura di A. Perosa, London 1960, pp. 23 s.; A. Averlino detto il ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] nel dialogo Il Castellano (1529), ambientato a Roma nel 1521, in cui le posizioni dell’autore, espresse da GiovanniRucellai, comandante della fortezza papale di Castel Sant’Angelo (da cui il titolo dell’opera) e appoggiate da Jacopo Sannazaro ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] accovacciata, con evidenti richiami alla più sensuale statuaria romana; se ne trova una imprevedibile ecfrasi nell’Oreste di GiovanniRucellai, che si candida seriamente a esserne stato il committente75. Si tratta di un’altra opera scomparsa, nota da ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] giovani che aveva raccolto, ma il Collegio greco di Milano non entrò mai in funzione.
Il L. corrispondeva nel frattempo con GiovanniRucellai, nunzio del papa in Francia (lettera da Venezia, 8 ag. 1521). Nel giugno 1523 era ancora in Veneto, da dove ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] and historiography in the Italian Renaissance, Chicago-London 1981, p. 11; F. W. Kent, The making of a Renaissance patron, in GiovanniRucellai e il suo Zibaldone, II, London 1981, pp. 36 n., 56, 69, 80, 84 s., 87; D. Carl, Zur Goldschmiedefamilie ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] anche violente antipatie e attacchi denigratori da parte di colleghi di Cancelleria o di umanisti come Pietro Aretino, GiovanniRucellai e Baldassarre Castiglione.
Pur non adottando posizioni diverse da quelle dei suoi patroni, dopo l'elezione di ...
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