Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzo de' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e Clemente VII. Era, quando morì, castellano di Castel Sant'Angelo: e G. G. Trissino da lui intitolò Il castellano, il suo dialogo sulla lingua italiana. Scrisse due tragedie classicheggianti, la Rosmunda e l'Oreste: alla prima, terminata agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] rifarsi al modello classico delle Georgiche virgiliane. Si va appunto dalla Coltivazione di Luigi Alamanni alle Api di GiovanniRucellai, dal Vendemmiatore al Podere, entrambi di Luigi Tansillo. Se tutti costoro sono letterati che scelgono argomenti ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] terza rima del serventese morale. La sezione di Poeti didascalici (XV) antologizza ampi brani del poema postumo di GiovanniRucellai Le Api, a buon diritto dedicato al Trissino, lo sperimentatore più spregiudicato del secolo, e dell'altro esemplare ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] studi storici e letterari, che si manifestò in giovanissima età.
"A quindici anni egli stese una vita di GiovanniRucellai, a diciassette una lettera al signor Carlo Cerruti intorno all'anima delle bestie; a diciotto una dissertazione critica contro ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] (1529) è presente, insieme con Iacopo Sannazaro, al dialogo tra Filippo Strozzi e il Castellano di Sant'Angelo (GiovanniRucellai): interviene alla fine, con un parere in favore del Trissino a sostegno della denominazione di italiana anziché toscana ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] sapere che molti furono i personaggi importanti con i quali intrattenne buoni rapporti: il Naldi, Pietro Crinito, GiovanniRucellai, Alessio Lapaccini, Iacopo Nardi, Luca Albizzi, Niccolò Ridolfi - e lo stesso Lelio Torelli, il potente segretario di ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] l'illustre ospite. Nel 1436 sposò Ginevra di Palla Strozzi, divenendo perciò parente di Alessandra de' Bardi e di GiovanniRucellai. Negli anni seguenti egli entrò in amicizia con l'arcivescovo di Firenze Antonino Pierozzi, e fú in contatto con ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] lo svolgimento della vicenda nel suo complesso). Chiaramente comprensibile la particolare attenzione prestata alla figura di GiovanniRucellai, avo del dedicatario dell'operetta, il cui ruolo, appena accennato dagli altri redattori della novella ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] uscire di prigione grazie all'amnistia seguita all'elezione papale di Giovanni de' Medici (Leone X, 11 marzo). M. si ritirò che si riuniva nei celebri Orti Oricellari attorno a Cosimo Rucellai. A quest'ultimo e a Zanobi Buondelmonti sono dedicati i ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dandone l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che richiama in I. Ottone.
962: Ottone I riceve dal già citato Fracastoro, ricordiamo Le Api di G. Rucellai, la Coltivazione di Alamanni, e poi Tansillo, Baldi ...
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