Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] gli zebedei (da Zebedeo, nome del padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, più volte nominati nei Vangeli come filii Zebedaei, con uso di adolescenti e post-adolescenti del nuovo millennio; cf. Ambrogio-Casalegno 2004 s. v. e, per gli ultimi anni ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] papi che avevamo regnato nel primo millennio e, tolti gli omonimi (i Giovanni erano già stati 15, i Leone e gli Stefano 8, i primi secoli e padri della Chiesa come Lorenzo e Sebastiano, Ambrogio e Agostino, Basilio e Girolamo, Cirillo e Isidoro, ...
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Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico [...] ambrosiano per i molti toponimi denominati San Lorenzo o Sant’Ambrogio; scledense a Schio-VI; sublacense a Subiaco-RM; Gemona del Friuli-UD; florense (ma anche sangiovannesi) a S. Giovanni in Fiore-CS; clodiense (ma anche chioggiotti) a Chioggia-VE. ...
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«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] via. Nella seconda strofa del brano si precisava che Maria «fa Giovanna di secondo nome»: questo accostamento tra la parola marijuana e il doppio , cannone o gli anglicizzanti ganja e joint (Ambrogio / Casalegno 2004). In Italia i linguaggi giovanili ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] dire ‘prima verrà’, però che lo suo nome Giovanna è da quello Giovanni lo qual precedette la verace luce, dicendo: ‘Ego .Pirovano, D., La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità, Roma, Donzelli, 2023. ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] è comune ad altri nomi cristiani, da Agnese a Battista, da Ambrogio a Benedetto. Martino era già plebeo nel ’200; Gianfranco Folena trovarsi riscontro nella commedia L’aio nell’imbarazzo di Giovanni Giraud, dove Simone è il servo del marchese ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] prese il nome, come testimonia la trecentesca Cronica di Giovanni Villani: «a più dispetto de’ Fiorentini [Castruccio nel Medioevo, alle monete di Milano con l’effige di Sant’Ambrogio), anselmino o selmino (moneta di Mantova che portava sul rovescio ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] – sono nell’Agnese – o Inès – di Castro del gesuita Giovanni Colomés.Non dimentichiamo poi l’onomastica minore di un’opera o di Maria, Alessio, Zaccaria, Girolamo? Forse solo aggiungendo Ambrogio, Fazio, Paulin, Vittore, Antonio Rivolta, Carlotto, ...
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Questa nuova, e innovativa, ricerca di Donato Pirovano, La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità (Roma, Donzelli, 2023) è senz’altro radicata nel precedente [...] , ad esempio esplorando gli echi della tradizione sulla miracolosa – a detta di Giovanni Villani (VIII, 155) – Madonna di Orsanmichele a Firenze (pp. 145-60), e da ultimo in opere di Ambrogio Lorenzetti (pp. 161-95), tra le quali spicca la Maestà di ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] nel 1949, coronando il sogno di una stabilità borghese, sposa Giovanni Battista Meneghin, che diventerà anche il suo agente. Il . Il 7 dicembre 1951 inaugura il rito scaligero di Sant’Ambrogio con I vespri siciliani di Verdi e la direzione di Victor ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...
Anatomista e chirurgo (Torino 1723 - ivi 1765), professore di anatomia e di chirurgia all'univ. di Torino (1755), poi di chirurgia pratica e medico del re (1758). Fondò a Torino le scuole di ostetricia e di medicina veterinaria.
Pittore lombardo (fine sec. 15º - inizî sec. 16º); crebbe nella bottega del Bergognone. Tra le sue opere, la migliore è la Madonna con re David, s. Pietro Martire e un devoto (1502) a Brera.