GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] Sapegno ad Antonino Pagliaro a Pietro Paolo Trompeo a Giovanni Gentile. Si infittivano in questi mesi le letture poetiche legava quello per la vicina scomparsa di altri amici, da Ernesto Balducci (1992), a Franco Fortini (1994), a Mario Picchi ( ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] amici dello scrittore, Oxilia ebbe modo di conoscere Giovanni Papini, il poeta Domenico Giuliotti, l’architetto Mario di unificazione della famiglia umana particolarmente nei contributi di Ernesto Balducci e Giorgio La Pira. Il numero 85-86-87 (1957 ...
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FRESCOBALDI, Fiammetta (al secolo Brigida)
Elena Del Gallo
(al secolo Brigida) Nacque a Firenze il 17 genn. 1523 da Lamberto di Gherardo e da Francesca Morelli. La famiglia Frescobaldi, dedita alla mercatura [...] nel 1537 insieme con altre nobili fanciulle fiorentine (Rubini, Pucci, Balducci, Adimari e Dazzi), e prese il nome di suor Fiammetta. quattro parti, basato su Della storia del mondo di Giovanni Tarcagnota.
Sempre nel 1575 la F. scrisse Prato fiorito ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] decorosa).
Divenuto librettista del Teatro S. Carlo, il B. collaborò, tra gli altri, con C. Coccia, G. Lillo e G. Balducci, per i quali scrisse rispettivamente Marfa (1835), Odda di Bernaver (1837)e Bianca Turenga (1838). Altri due libretti fornì ad ...
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BAJACCA, Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Corno nella seconda metà del sec. XVI. Giureconsulto, fu segretario di Ludovico Sarego, vescovo di Adria, fra il 1613 e il 1621, quando questi reggeva [...] attendibili, sono esposte in forma chiara e succinta. Giudizio negativo ne diede T. Stigliani in una lettera a F. Balducci (Dello Occhiale, libro IV, Venetia 1627, pp. 517-520), definendola - quanto alla forma - una "dettatura ignorantissima, e priva ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...