CIOTTI (Ciotto), GiovanniBattista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] 'arte ch'avea coi Giunti, trasportò la bottega in Sicilia", dove è probabile che fosse un suo figlio quel libraio Francesco Ciotti di origine veneziana, le cui modeste e non numerose edizioni apparvero a Palermo proprio a partire dal 1616 e fino al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] stato; ma forse mai come in quel momento.
È per questo che accettò l’invito di Mocenigo trasmessogli dal libraio GiovanniBattistaCiotti, sperando però, fin dall’inizio, di riuscire a trasferirsi a Padova e di ottenere la cattedra di matematica in ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] di Lanciano, con l'impegno che il Manolesco li vendesse esclusivamente in tale fiera; come fideiussore del Manolesco appare GiovanniBattistaCiotti. I Giunti furono presenti anche alle fiere di Recanati, di Pistoia, dell'Apparizione e di Pasqua a ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Figlio di Bernardo di Filippo il Vecchio e di Dorotea Modesti, era nipote del fondatore del ramo fiorentino della famiglia di tipografi. Nacque, presumibilmente [...] , anche con cariche di importanza, alle assemblee dell'università dei librai. Dal 1607 al 1615 fu socio di GiovanniBattistaCiotti; i due usarono una sontuosa marca tipografica rappresentante la Toscana con sul capo la corona ducale e il giglio ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] per "cavarsi di stracci"; per una sola centuria il libraio Ciotti gli ha offerto 17.820 lire veneziane, pari a 2.600 I; Agricola) colla falsa indicazione di "Cosmopoli, appresso GiovanniBattista Della Piazza". Pochi mesi più tardi le stesse parti ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] In quegli anni ebbe come maestri i priori GiovanniBattista Marchesino e Ambrogio da Verona e frequentò anche Venezia, M. Tramezzino, 1571; De ludis circensibus, Venezia, G.B. Ciotti, 1600; Antiquitates Veronenses, a cura di M.A. Clodio et al., ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] Priuli (figlio del doge Antonio Priuli e nipote del doge Giovanni Corner), procuratore di S. Marco alla fine degli anni Venti stampatore: "in Venetia, M.DC.XIX, appresso Gio:BattistaCiotti"), l'idillio L'anniversario amoroso, la prosa La pittura ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] morte della prima moglie, il padre si era risposato con Luigia Ciotti, di Todi) e a Roma frequentò l'Accademia di belle il Battesimo di Gesù nella cripta della chiesa di S. GiovanniBattista, al villaggio Oliveti di Tripoli.
Assai precoce fu la sua ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] esercitarono il mestiere di tipografo o libraio, poi, Iacopo e GiovanniBattista ebbero delle noie con la Congregazione dell'Indice per la pubblicazione a Venezia in collaborazione col Ciotti del quinto volume del De censuris di Francisco Suarez, del ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] carte di Ludovico, ch'erano state raccolte da un altro zio, Giovanni Maria.
Il primo documento che attesti la presenza del C. a "Marzaria" nella fiorente officina editoriale del senese Giovan BattistaCiotti.
Per dodici anni quella fu la sua nuova ...
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