LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] dalla Francia ad Alessandro VI, per difendersi dalle accuse di avere voluto facilitare contatti con Luigi XII al cardinale GiovanniBattistaOrsini, nemico dei Borgia, che era stato arrestato il 3 genn. 1503. Il 6 giugno 1503 tornò in Italia, inviato ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] 1578 M. si riscattò per denaro dai creditori degli Orsini, suoi ultimi feudatari, finché nel 1638 ottenne il definitivo ° sec.), di forme romanico-pugliesi; S. Domenico e S. GiovanniBattista, romaniche; S. Agostino (1594, rifatta nel 1750). Tra le ...
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Sebenico (croato Šibenik) Città della Croazia (37.060 ab. nel 2001), capoluogo della contea di Sebenico-Knin (2984 km2 con 114.386 ab. nel 2007), posta sulla costa dalmata a NO di Spalato, all’ingresso [...] , fu ricostruita dai Veneziani dal 1431, e compiuta da G. Orsini e seguaci (Niccolò Fiorentino; A. Alessi ecc.). Notevoli anche S. Maria di Valverde (Niccolò Fiorentino, 1502), S. GiovanniBattista (15°-16° sec.), S. Francesco (14° sec.), rifatta in ...
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Architetto e scultore (Durazzo circa 1425 - Spalato dopo il 1503). Figura nel 1445 e nel 1452 tra gli aiuti di Giorgio Orsini a Sebenico. Lo si trova inoltre nel 1448 a Spalato, dove lavora alla cappella [...] in S. Domenico, andata poi distrutta; nel 1454 ad Arbe, dove costruisce la cappella dei SS. Girolamo e Nicolò in S. GiovanniBattista, anch'essa distrutta; nel 1464-72 a Traù e infine di nuovo a Spalato. Formatosi presso Giorgio da Sebenico, appare ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] papa, il maggiordomo Gian Battista Rezzonico, che puntava al corse la voce, divulgata tra l'altro dal cardinale Orsini, che il papa fosse stato avvelenato dai gesuiti, perché Emiliani, Giovanni di Kenty, Serafino da Montegranario e Giovanna di ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Iniziò a lavorare nello studio di Giovan Battista Pamphili, il futuro Innocenzo X, che , quelle di Pio V e di Giovanni della Croce. Una disciplina più severa fu , Vejano, Monterano e Bassano acquistati dagli Orsini. Ad un altro nipote, meno noto ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Rovere ebbe una parte fondamentale, cedendo al futuro eletto, GiovanniBattista Cibo, di cui già aveva favorito a suo tempo la ) con membri delle sino allora ostili famiglie romane degli Orsini e dei Colonna, i cui interessi venivano in tal modo ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] Boüard, Lettres de Rome de Bartolomeo de Bracciano à Virginio Orsini (1489-1494), in Mélanges d'archéologie et d'histoire -290; P. Paschini, Il carteggio fra il card. Marco Barbo e Giovanni Lorenzi (1481-1490), Città del Vaticano 1948, pp. 101-213; L ...
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ALESSANDRO VI, papa
GiovanniBattista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Giulia Farnese, la bellissima e giovanissima sposa di OrsinoOrsini: di chi fosse figliuola una Laura, nata da Ascanio: la tredicenne Lucrezia fu data allora come sposa a uno Sforza, Giovanni signore di Pesaro (12 giugno 1493). E poco innanzi A. era ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] determinati di fondare un dominio familiare. Colonna, Orsini, Frangipane, Savelli, Segni cedettero terre alle soprattutto dei vertici dell'Inquisizione, in particolare dei cardinali GiovanniBattista Pamphili - poi Innocenzo X -, Fabio Chigi - poi ...
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