Figlio (n. Simmern 1543 - m. 1592) dell'elettore Federico III, divenne fervente calvinista e appoggiò ripetutamente con le armi gli ugonotti e i Paesi Bassi ribelli. Nella guerra di Colonia prese le parti dell'elettore G. Truchsess, passato al protestantesimo, contro Ernesto di Baviera, ma non riuscì a impedire la vittoria di quest'ultimo. Tutore del nipote Federico IV, abolì il luteranesimo introdotto ...
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Figlio (n. 1609 - m. Nevers 1672) di Sigismondo III Vasa, re di Polonia. Dedicatosi alla vita ecclesiastica, nel 1646 fu creato cardinale, ma dovette rinunziare alla porpora quando, alla morte del fratello Ladislao IV, fu eletto re (1648). Poco dopo scoppiava la rivolta dei cosacchi di B. Chmel´nickyj che, con la sua sottomissione a Mosca, nel 1654 apriva la strada a una lunga guerra fra la Russia ...
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Figlio (Nyköping 1622 - Göteborg 1660) del conte palatino GiovanniCasimiro di Zweibrücken-Kleeburg e di Caterina di Svezia, figlia di Carlo IX; escluso dagli affari durante la minore età della regina [...] Cristina, militò nell'esercito svedese in Germania (1642), e poi ne divenne comandante. Proposto da Cristina a suo successore (1649), salì al trono nel 1654. Dopo aver dato un assestamento allo stato svedese, ...
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Ramo nobiliare dei conti palatini, fondato da GiovanniCasimiro (1604-52), terzo figlio di Giovanni I, conte palatino di Zweibrüken. Dal matrimonio di GiovanniCasimiro con Caterina, figlia di Carlo IX [...] di Svezia, nacque Carlo (X) Gustavo, salito sul trono di Svezia nel 1654, in seguito all'abdicazione della cugina Cristina. La linea dei K. si estinse con la morte di Gustavo Samuele (1731) ...
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GIOVANNI III Sobieski, re di Polonia
Jan Dabrowski
Figlio di Jakób Sobieski castellano di Cracovia (cioè primo senatore del regno) e di Teofila Daniłowicz; pronipote, dal lato materno, dell'etmanno [...] la fortezza di Kamenec Podol′sk. Ma la Polonia non poté rivendicare le terre cedute a Mosca ai tempi di GiovanniCasimiro con l'armistizio di Andrusovo (1667; v.). Nella pace conclusa a Mosca nel 1686 essa dovette rinunziare definitivamente a Kiev ...
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Architetto e scultore (Roma 1600 - ivi 1672). Dal 1630 al 1655 fu in Polonia, dove lavorò per Sigismondo III, Ladislao IV, GiovanniCasimiro: cappella di Vasa, nella cattedrale di Cracovia; chiesa e convento [...] delle carmelitane scalze (1652), sempre a Cracovia; attese anche a decorazioni per teatro, per pompe funebri e feste di corte ...
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Famiglia svedese il cui primo membro noto è Nils Kettilsson (sec. 14º). La famiglia esercitò una notevole influenza sulla politica e sul governo della Svezia per tutto il sec. 15º, in opposizione spesso [...] III, Sigismondo, eletto re di Polonia (v. Sigismondo III Vasa re di Polonia e di Svezia); a questi successero i figli Ladislao IV (1632-48) e GiovanniCasimiro, che abdicò nel 1668 e con la cui morte (1672) si estinse la dinastia polacca dei Vasa. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] buon vicinato con l’Impero e la Boemia.
Alla morte di Casimiro, l’unione con l’Ungheria sotto Luigi d’Angiò salvò la della lotta contro il regime, con il sostegno del papa polacco Giovanni Paolo II. Il governo di W. Jaruzelski introdusse la legge ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] civili: Palazzo Krasiński (1676, ricostruito), con decorazioni di A. Schlüter; Palazzo Kazimierzowski (eretto per il re Giovanni II Casimiro nel 17° sec. e modificato in forme neoclassiche), poi sede dell’Università insieme al Palazzo Tyszkiewicz ...
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Nacque a Freiberg il 31 luglio 1526 da un ramo laterale della linea Albertina della casa di Sassonia. Secondo certe vecchie disposizioni ereditarie della casa, egli non avrebbe dovuto avere alcuna parte [...] di A.: una sola volta parve abbandonare tale direttiva, quando sembrò voler sostenere le pretese del suo genero (GiovanniCasimiro conte palatino, marito di sua figlia Elisabetta) nei Paesi Bassi. Con ciò venne a urtare gl'interessi austriaci ...
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