Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di GiovanniCicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] dell'indulgenza per la fabbrica di S. Pietro nei territorî suoi e della sua casa, che fu affidata al domenicano Giovanni Tetzel; ciò dette occasione alla rivolta di Lutero (1517). Fu creato cardinale nel 1518. Dapprima, benché spedisse a Roma le ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] I; e Alberto Achille, con la Dispositio Achillea del 1473, ripartì i possedimenti territoriali tra i suoi figli GiovanniCicerone, Federico il Vecchio e Sigismondo, quest'ultimo morto (1495) senza discendenza, sicché anche la sua parte passò al ...
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Figlio (Ansbach 1455 - Arneburg 1499) dell'elettore Alberto Achille, nel 1470 assunse l'amministrazione dell'elettorato che ereditò indiviso dopo la morte del padre, avvenuta nel 1486. Il suo governo fu [...] contrassegnato dalla ricostruzione finanziaria e dall'ingrandimento territoriale dello stato (signoria di Zossen, in Lusazia). Colto umanista, ebbe perciò aggiunto al proprio nome l'appellativo di Cicerone. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Antiqua; mosaico di S. Lorenzo, 579-590; affresco di Giovanni III, 560-573, nella catacomba di Lucina; mosaico di papa 2667 manoscritti; 1101 incunaboli, tra i quali il De oratore di Cicerone, il primo libro stampato in Italia nel 1465; 200.000 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Pavia dandone l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che richiama in I. Ottone.
962: Ottone I riceve dal papa raffinata, architettonicamente disposta secondo i modelli di Cicerone e più di Livio e di Apuleio; ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] Ascalona, iniziatore dell’eclettismo, maestro e amico di Cicerone: l’eclettismo divenne, grazie a costoro, l’indirizzo di studio e formazione come la scuola di Bertoldo di Giovanni presso la collezione di antichità nel giardino dei Medici a Firenze ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] questori; subì ingenti spoliazioni da Verre, accusato da Cicerone. Al tempo di Augusto fu ripopolata con coloni Tommaso. Di struttura bizantina, rinnovate nel 14° sec., sono S. Giovanni Battista e S. Pietro; S. Maria dei Miracoli ha forme gotico- ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] Epiro, che si incoronò imperatore. Con la restaurazione imperiale di Giovanni III e Michele VIII Paleologo, S. tornò a essere una antico periodo della dominazione romana quasi nulla è noto (Cicerone menziona un questorium e la cittadella). I resti più ...
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Terzo figlio (Lisbona 1392 - Alverca, Lisbona, 1449) di Giovanni I di Portogallo; dopo la morte (1438) del fratello Edoardo, assunse per deliberazione delle Cortes la reggenza per la minorità del nipote [...] verso Lisbona, ma trovò la morte in uno scontro presso il torrente Alfarrobeira. Uomo di cultura, tradusse il De officiis di Cicerone (Livro dos ofícios, tra il 1433 e il 1438) e scrisse un trattato di filosofia morale, Dos benefícios (1418; poi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] furono, in ordine di tempo, i seguenti: nel 1639, quello dei Ss. Giovanni e Paolo (opera d'inaugurazione: Delia, di P. Sacrati su libretto di G Sicchè un austero magistrato e traduttore in veneziano di Cicerone, come M. A. Zorzi (1703-87) si ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....