CAVINO, Giovannida
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] del Riccio, come quella del C., è stata trasportata da S. Giovanni di Verdara nel chiostro del noviziato della basilica del Santo; Forrer, I, p. 371) e una dei papa Giulio III, firmata "Io. Cavino P" (Cessi, 1969, n. 19; Gorini, p. 114, fig. 5), ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] il tempo aveva provocato sui pezzi autentici (ad es., quelli di Tullio Lombardo). Valerio Belli, Vittore Gambello, detto il Camelio, GiovannidaCavino erano ritenuti fra i più abili esecutori di "bronzi all'antica" e di monete e medaglie, mentre la ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] di riproduzioni di monete antiche fatte con grande abilità dal C. stesso, similmente a quanto andava facendo in quel tempo GiovannidaCavino a Padova.
Si ignora la data di morte del C., ma essa dovette avvenire in Cipro, non molti anni dopo ...
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COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] dal cardinale Ferdinando de' Medici dall'erede del Compagni. Per questo egli si inserì nell'ambiente di medaglisti come GiovannidaCavino e Alessandro Cesati, anch'essi impegnati in questo lavoro.
Il 18 nov. 1586 il senese Alfonso del Testa scriveva ...
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DOMENICO di Polo
Stephen Paul Fox
Nacque a Firenze nel 1480da Polo di Maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul ponte Vecchio; il nonno aveva lavorato come aiutante ad una vetrata [...] conoscere mediante la ricchissima collezione medicea. Il riferimento all'antico, che nei suoi contemporanei e maestri Giovanni delle Corniole e GiovannidaCavino (Johnson, 1977, p. 8) è praticato fino alla contraffazione, in D. assume la funzione di ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] a cura di E. Martellozzo Forin, Padova 1970, p. 111; medaglia coniata in tale occasione: A. S. Norris, Cavino, Giovannida, in Diz. biogr. degli Ital., XXIII, Roma 1979, p. 110; Apologia: F. Schaffstein, Zum rechtswissenschaftlichen Methodenstreit im ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] con Valerio Belli, incisore in cristallo, e Giovanni dal Cavino, ambedue imitatori di monete romane antiche e autori È d'oro, d'argento o di bronzo, del diametro di 33 mm.; da un lato è effigiata la croce di Savoia con intorno il motto "Al valore ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] dell'arte genuina: Vittore Camelio (v.) o Giovanni dal Cavino, detto il Padovano (1500-1570), potevano illudersi il porfido.
Oggi si cerca di ricalcare l'antico e si dà una speciale importanza alla "truccatura" per simulare l'opera del tempo ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] dei Re (ii, xviii, 4) era affermato che il serpente di Mosè fu distrutto da Ezechia.
L'amore per gli studî e per le varie forme d'arte, che dominò Camelio o Gambello (circa 1455-1537) o Giovanni dal Cavino, detto il Padovano (1500-1570), più che ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] affidò le procedure per onorare il debito al fratello Marco, che da qualche settimana si trovava a Roma. A causa del sacco del Del G. rimangono tre ritratti su medaglia, opere di GiovanniCavino e di Niccolò Cavallerino della Mirandola, e uno nell' ...
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