GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] (Hain, 2663) viene elogiata la correttezza di questa edizione rispetto a quella già in commercio (forse la veneziana di GiovannidaColonia e Johann Manthen, apparsa intorno al 1480: IGI, 1401) e si sottolinea anche la presenza di un indice analitico ...
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Tipografo (Sommevoire, Alta Marna, 1404 circa - Venezia 1480); già maestro di zecca a Tours, lavorò a Venezia (1470-80) con alta capacità tecnica e gusto. Coi bellissimi caratteri romani (antiqua) e gotici [...] lui disegnati e incisi, stampò, solo o in società con GiovannidaColonia, circa 150 edizioni, dando alcuni dei più bei libri del sec. 15º: l'Eusebio, la Naturalis historia di Plinio, la Bibbia latina. Forse sui suoi caratteri romani si modellò poi ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] J. Gensberg, senza testo, e lo stesso anno rivide due volte la luce a Venezia, prima presso GiovannidaColonia e J. Manthen, poi presso Jacques Le Rouge. La prima edizione col testo fu stampata a Venezia nel 1480; numerose altre ristampe ne furono ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] , Bibl. del coll. di Spagna, 207 (interno del piatto anteriore), 233, ff. 1-12; 264, ff.216-224vb. Edizioni: Venezia, GiovannidaColonia e Vindelino de Spira, 1472 (H 9884-9887, IGI 8328, GKW, VI, col. 2); Basilea, Michele Furter, 1490 (GKW 5071 ...
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Tipografo tedesco, attivo a Venezia dal 1470. In quell'anno terminava l'edizione del De civitate Dei di s. Agostino iniziata dal fratello Giovannida Spira, il quale aveva introdotto la stampa a Venezia [...] lo più edizioni di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Tacito) e opere giuridiche; dalla sua stamperia uscì anche un'opera italiana famosa, la Bibbia volgarizzata da Niccolò Malermi (1471). Dal 1473 V. era associato con GiovannidaColonia. ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] (risulta dalla stampa bolognese del 1476: GKW, 4636; Hain, 3448): se ne conoscono due stampe, l'una veneziana, presso GiovannidaColonia, del 3 febbr. 1475 (GKW, 4635, non registrata dal Hain), l'altra bolognese, presso Ugo Ruggeri, tirata dopo il ...
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PIASI, Pietro de'
Tiziana Plebani
PIASI, Pietro de’. – Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo che operò come stampatore a Venezia tra la fine degli anni Settanta del Quattrocento e il [...] ) era un mercante che commerciava libri e altro, e che troviamo anche nel ruolo di finanziatore della società editrice di GiovannidaColonia e di Nicolas Jenson (Brown, 1891, p. 15; Lowry, 1984, p. 132). In questo caso dunque Piasi avrebbe svolto un ...
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ENRICO daColonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen daColonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] una città all'altra.
Dopo un periodo di apprendistato a Venezia - presso Niccolò Jenson, oppure con il suo compatriota GiovannidaColonia - egli iniziò nel 1474 ad operare in prima persona a Brescia, dove, in collaborazione con Stazio Gallo, portò a ...
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DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] Liechtenstein, agente della più importante impresa tipografica editoriale del tempo, cioè quella di Nicolas Jenson e GiovannidaColonia. La concorrenza, sia nel campo della produzione tipografica che in quello del commercio librario, costrinse ...
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DINSLAKEN (Dinslach, de Islach, de Dislach, Dedislach), Gaspare (Gaspare Alemanno daColonia)
Tiziana Pesenti
Appartenne a una famiglia di editori-librai tedeschi attivi a Venezia dal 1471 circa al [...] 660 ducati. Dei 327 titoli, per complessivi 4173 esemplari, solo una parte proveniva dal magazzino della Società GiovannidaColonia, mentre gli altri costituivano probabilmente l'assortimento della libreria del Dinslaken. In questi documenti egli è ...
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colonia2
colònia2 s. f. – Denominazione ellittica, assai frequente nell’uso, dell’acqua di Colonia (traduz. del ted. Kölnischwasser e del fr. eau de Cologne), profumo molto noto, costituito in genere da una soluzione alcolica di olî essenziali...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...