MARCHIONNI, Bartolomeo
Maria Teresa Ciampolini
Nacque a Firenze probabilmente nel 1449, dallo speziale Domenico, che aveva bottega in piazza S. Lorenzo, nel solco dell'attività avviata da Marchionne, [...] s., 363-369; L. D'Arienzo, Mercanti italiani tra Siviglia e Lisbona nel Quattrocento, in La presenza italiana in Andalusia , Due fiorentini nell'oceano Atlantico: Amerigo Vespucci e Giovannida Verrazzano, geografia e viaggi, Firenze 1993, pp. 130 ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] da Benedetto de' Nobili) e da Iacopo Sardini. In Spagna il loro rappresentante era Francesco Lamberti che risiedeva a Burgos almeno dal 1569; dieci anni dopo Simon Ruiz consigliava di spostarlo a Sivigliada Lugnano] Vita del beato Giovanni Buonvisi ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] ducati per conto di alcuni mercanti di Siviglia acquirenti di marmo, non dovrebbe appunto esser posissioni di Monte San Quirici" che valevano da sole 1.017 ducati. Complessivamente la parte B., insieme con il cugino Giovanni di Lorenzo e con altri ...
Leggi Tutto
DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] piazze economiche della penisola iberica (Siviglia, Medina del Campo, Valladolid). Da solo o in società con lo troviamo a Genova, dove sposa Minetta Spinola, figlia di Giovanni Battista, soprannominato il Valenza. L'anno dopo ripartì nuovamente alla ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] nuova stampa delle Historie del mondo di Giovanni Tarcagnota; il G. lamentò poi più volte G. l'Amadís de Gaula) e Siviglia, in Polonia a Cracovia. Quando poteva, Tommaso, in un estremo sforzo, stamparono ancora da soli, ma poi i nobili veneziani che ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] da Focea, e da dove esportava grandi quantitativi di panno, destinato non solo a Genova, ma anche a Siviglia, B.VIII.2: Albero genealogico dei Lomellini, p. 18; Giorgio Stella - Giovanni Stella, Annales Genuenses, a cura di G. Petti Balbi, in Rer. ...
Leggi Tutto
CENTURIONE, Ottavio
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo degli Oltramarini, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XVI da Cristoforo, banchiere attivo a Siviglia e legato da rapporti finanziari [...] la questione del Finale. Nel 1630, essendo stato richiamato da Madrid l'ambasciatore G. B. Saluzzo, con lettera azione mediatrice. Con l'arrivo a Madrid dell'ambasciatore Giovanni Francesco Lomellini, nell'ottobre, questa prima missione diplomatica ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] Giovanni, si era trasferito in Messico, dove svolgeva attività di agente, oltre che per il C., per altri genovesi di Siviglia passeggeri nelle Indie, sul galeone "Santa Barbara",capitanato da Juan de Arzuriaga. Le spedizioni continuanofino al 1549: ...
Leggi Tutto
BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] e dedicò al nipote del cardinale, Giovanni Antonio Zapata, canonico della metropolitana di Siviglia.
Nel suo Discorso il B. vedeva a conio: aumento che gli fu concesso, facendo passare la sua parte da 8 a 11 carlini per libbra. I suoi affari - come si ...
Leggi Tutto
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...