Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] col re d'Inghilterra e con la Santa Sede, si dovette trasferire, dopo la morte di Tommaso Becket, in Francia e fu creato vescovo di Chartres (1176). Le opere maggiori di G., tra le più significative per la cultura del 12º sec., sono il Metalogicon e ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] Argenteuil. Nel 1136 riprese l'insegnamento a Parigi alla scuola di S. Genoveffa dove ebbe scolari GiovannidiSalisbury e Arnaldo da Brescia, ma contro di lui si levò s. Bernardo, che fece condannare le sue dottrine da un sinodo riunito a Sens nel ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] inclusa nel programma di insegnamento (p. 83). Prima di Gundisalvi, Thierry di Chartres aveva incluso nell'Eptatheucon tutto l'Organon di Aristotele con esclusione degli Analitici secondi, mentre GiovannidiSalisbury fornisce elementi della dottrina ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] testi agiografici scritti da Tommaso da Celano e da GiovannidiSalisbury). Assai interessante si rivela infine la presenza, all'interno della produzione poetica, di reminiscenze di opere di diritto canonico, come il DecretumGratiani e il LiberExtra ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nei Gesta Dei per Francos di Guiberto di Nogent, nell’Historia rerum in partibus transmarinis di Guglielmo di Tiro, nella storia normanna di Orderico Vitale. Di formazione tutta francese è GiovannidiSalisbury, che rielabora l’ideale ciceroniano ...
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Scrittore (n. 1140 circa - m. tra il 1208 e il 1210). Di origine gallese (Map era nomignolo dato dagli Inglesi ai Gallesi), scrisse in latino. Chierico al servizio del re d'Inghilterra, poi arcidiacono [...] argomento antiecclesiastico. Il De nugis è conservato in un unico manoscritto; il titolo ricorda quello dell'opera diGiovannidiSalisbury, Policraticus sive de nugis curialium. Gli è stata anche attribuita erroneamente la Quête du Graal; parimenti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] in volta, in Pier delle Vigne, Restoro d'Arezzo, fra' Remigio Girolami, Alano di Lilla, Nicola Trivet, Ugo di San Caro, GiovannidiSalisbury, Isidoro, ecc., con proposte talvolta assai convincenti. Rinviando al commento,[28] per quanto concerne ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] un dibattito in cui si intrecciano le argomentazioni del Policraticus diGiovannidiSalisbury e l'esegesi alla Guida dei Perplessi; tutto con il fine di sottolineare la necessità di leggere il Deuteronomio. Questa premessa alla Guida dei Perplessi ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] , inteso a costituire una serie ininterrotta di possessi britannici dal Capo di Buona Speranza al Cairo. La prima fase del governo del marchese diSalisbury, culminata nel 1898 nell’incidente di Fāshōda, fu essenzialmente antifrancese. Il timore ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] scuole, come quella diGiovanni Vinsauf e diGiovannidi Garlandia, senza parlare di Dante con la letteratura non dotta arabo-spagnola, in Studi danteschi, XXIX (1950), pp. 85 ss.; P. Renucci, Une source de Dante. Le Polycraticus de Jean de Salisbury ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino...