TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este cantò, nell’autunno 1785, I due baroni di Rocca Azzurra di Domenico Cimarosa e Il barbiere diSivigliadiGiovanni Paisiello). Dovevano essersi conosciuti nei primissimi anni Ottanta, se nel 1791 gli stati ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] (H.76), cc. 1-54: Epitome artis astrologiae diGiovannidiSiviglia; cc. 55-91: De nativitatibus di Aomar nella traduzione latina diGiovannidiSiviglia; cc. 92-124: De sphera mundi diGiovanni Sacrobosco: tutti con note marginali della mano del M ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] , Calcidio, Cicerone, Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro diSiviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente destinato ...
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DI STEFANO, Giuseppe
Giancarlo Landini
Nacque il 24 luglio 1921, a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, da Salvatore (1895), che si era da poco congedato dall’Arma dei Carabinieri, e da [...] di stanza ad Alessandria, evitò di partire per la Russia grazie all’intervento del tenente medico, Giovanni Tartaglione Der Rosenkavalier e Faust (1949); La Traviata, Il barbiere diSiviglia (1950); Madama Butterfly (1952); Carmen (1955); Tosca ( ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] fonti più antiche, ed è frutto della confusione con un altro Giovanni da San Gimignano (Kaeppeli, II, p. 544), vissuto nella di salutari lezioni di ordine morale. Animali reali e animali fantastici, descritti soprattutto da Isidoro diSiviglia e ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] al re Ferdinando III di Castiglia, il quale aveva da poco tolto ai Morì Siviglia, città in cui erano Repubblica di Genova, a cura di C. Imperiale di Sant'Angelo, Roma 1938, in Fonti per la storia d'Italia... LXXIX, ad Indicem; Giovannidi Guiberto ...
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DI VEROLI, Elda
Roberto Staccioli
Nata a Frosinone il 7 luglio 1892 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò a studiare il pianoforte con Maddalena Pacifico e, successivamente, si dedicò al canto sotto la [...] .
Nello stesso teatro cantò, poco dopo, la sua prima Rosina nel Barbiere diSivigliadi G. Rossini; venne poi chiamata al teatro Comunale di Viterbo, dove fu Elvira nei Puritani di V. Bellini, a fianco dell'esordiente G. Lauri Volpi. Il successo ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] anche non avesse conosciuto i testi in proposito di Isidoro da Siviglia e Rabano Mauro, è estremamente improbabile che non disegno sia quanto meno una copia derivante da originali diGiovanni Giocondo.
Fonti e Bibl.: E. Barbaro, Castigationes ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] impegnato in attività di prestito sulle principali piazze economiche della penisola iberica (Siviglia, Medina del lo troviamo a Genova, dove sposa Minetta Spinola, figlia diGiovanni Battista, soprannominato il Valenza. L'anno dopo ripartì nuovamente ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] VI. Tranne poche citazioni (in Cassiodoro ed Isidoro diSiviglia) tratte dall'Isagoge, dalle Categorie e dal De ricorderà ancora di "questa donna gentilissima Philosophia", che qualifica come figlia di Dio, mentre Giovannidi Dambach redigerà, ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...