GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] numeri dicitur". Dalla Spagna, attraverso le traduzioni di Roberto di Chester, Gerardo da Cremona, GiovannidiSiviglia e Adelardo di Bath, furono introdotti i trattati di algebra di al-Khwārizmī e di altri matematici arabi. Furono così possibili gli ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] - più noto in Occidente come Albumasar - scritto a Baghdad nell'848 e tradotto in latino prima da GiovannidiSiviglia nel 1133 e poi da Ermanno di Carinzia nel 1140 (Lemay, 1962, pp. XXVIII-XXIX). Va infatti rilevato che, anche nell'ambito islamico ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] anche non avesse conosciuto i testi in proposito di Isidoro da Siviglia e Rabano Mauro, è estremamente improbabile che non disegno sia quanto meno una copia derivante da originali diGiovanni Giocondo.
Fonti e Bibl.: E. Barbaro, Castigationes ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ; Castillo interior o Libro de las siete moradas, 1577) e di s. Giovanni della Croce (Cántico espiritual, Noche oscura del alma, scritti tra in questi anni ha il suo centro più fecondo nella scuola diSiviglia e il suo maestro in F. de Herrera. È una ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] monastici: l’anonimo Liber graduum e le opere diGiovannidi Apamea.
Il periodo che va dal 5° sec diSiviglia,1995) e con Ḥ. Kayyālī, giornalista e traduttore, autore anche di romanzi (Makātib al-gharām «Lettere di passione», 1956) ma soprattutto di ...
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Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] Giovanni, scultore e architetto operoso a Genova (seconda metà del sec. 15º), è autore di una serie di portali didi Fécamp, 1507; fontana nel castello di Gaillon, 1506) e in Spagna (mausoleo De Ribera, oggi nella chiesa dell'univ. diSiviglia ...
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Architetta e designer italiana (Palazzolo della Stella, Udine, 1927 - Milano 2012), figura tra le più note e apprezzate in ambito internazionale. Si è distinta per la progettazione di mobili e l'architettura [...] è consolidata grazie a una serie di incarichi internazionali, tra cui: il Palazzo Italia all'Expo diSiviglia (1992, in collab. con di piazza S. Giovanni a Gubbio (2005); il restauro del Palazzo Branciforte di Palermo (2007-2012). È stata insignita di ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] religiosi concepiti come scene di genere (Cristo in casa di Marta e Maria, Londra, National Gallery) o di carattere devozionale come l'Immacolata Concezione o la Visione di s. Giovanni Evangelista (ivi). Attraverso la mediazione di Pacheco, del quale ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] processo di revisione critica che lo avrebbe portato, più tardi, all'espressionismo lirico della chiesa di S. Giovanni Koshino, Ashiya, Giappone, 1981-84; padiglione per l'expo diSiviglia, 1992). Più eclettici appaiono, da una parte, H. Hollein ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...